Al Tondelli la memoria vive con "Il popolo Nudo"
Domenica 27 gennaio, per il Giorno della Memoria, allo Spazio Tondelli alle 17,30 va in scena Il popolo nudo. Un progetto nato dall’incontro tra Amarcanto, ensemble diretto da Laura Amati impegnato nel recupero e nella diffusione della musica popolare, e la giovane attrice riccionese Maria Laura Palmeri. L’ingresso è libero.
Teatro, musica, canto e danza confluiscono armonicamente in uno spettacolo originale il cui repertorio musicale affonda nella tradizione ebraica e gitana, mentre la drammaturgia è tratta da Vita e destino capolavoro letterario di Vasilij Grossman.
Il racconto passa attraverso la vita di alcuni uomini e donne, dal momento in cui arrivano nel lager e vengono separati dai loro familiari, fino al loro destino nelle camera a gas. Sofia Osipova, una donna di mezza età, e David, un ragazzino, diventano protagonisti e portavoce di un intero popolo. Il destino li ha fatti incontrare e li ha resi protagonisti di una delle pagine più tragiche e tristi della nostra storia. La loro umanità è esemplare, riesce a comunicare e a fiorire nelle situazioni più estreme, si esprime con semplicità e naturalezza attraverso gli sguardi d’amore, la maternità, il calore semplice e straordinario di un abbraccio. La musica gioca un ruolo importante e diventa protagonista della messa in scena, entra con forza nel racconto come una “tiepida cascata di zingara pioggia estiva”: il suono fa emergere la memoria della vita di un popolo, offre un’ancora di speranza in mezzo alla disperazione. I canti in scena si trasformano in gesti, diventano l’espressione dell’anima, con tutte le incoerenze, le paure e le speranze che si dipanano nell’estremo della vita.
Lo spettacolo è rappresentato da un’immagine grafica elaborata dal giovane artista francese Bertrand Sallé.