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Coriano

Studio ambientale su inceneritore. On-line i dati conclusivi

In foto: l'inceneritore
l'inceneritore
di Redazione   
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dom 2 dic 2018 09:15
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Il Consiglio Comunale di Coriano ha approvato l’ordine del giorno che impegna il sindaco a divulgare i risultati dello studio realizzato da Unimore sull’impatto ambientale dell’inceneritore di Coriano a tutti gli organi istituzionali interessati come al Ministero all’Ambiente e alla Regione Emilia-Romagna.

Lo studio scientifico fatto da Unimore verrà completamente divulgato e pubblicato online sul sito del Comune di Coriano – spiega l’amministrazione – in modo che possa essere considerato e valutato per essere da stimolo ed oggetto di importanti approfondimenti. Da venerdì è on line (vedi sito) la fase conclusiva dello studio.

Riteniamo che lo spessore di un lavoro così importante, che per la prima volta viene commissionato in modo alternativo – afferma il sindaco Domenica Spinelli  – debba essere considerato ed approfondito e noi contribuiremo a fare questo, come stiamo facendo ormai da oltre 6 anni. Come passo aggiuntivo oggi ho inviato al Presidente della Provincia di Rimini la richiesta, in collaborazione con il Comune, di istituzione di un registro Provinciale delle patologie correlate all’ambiente, anche alla luce di quanto contenuto nel disegno di legge, come preannunciato dal senatore Croatti il 7 novembre, dell’istituzione di un registro tumori nazionale.”

Lo studio scientifico, utilizzando lo stesso modello della regione – ha aggiunto Anna Pazzaglia, Assessore all’Ambiente – ha dimostrato che è ambientalmente più conveniente ridurre il numero degli inceneritori, anche alla luce delle nuove direttive europee orientate al recupero di materia piuttosto che al recupero di energia. Inoltre lo studio ha dimostrato che le emissioni in aria acqua e terra determinano la presenza di metalli ed altre sostanze, che nei casi previsti non superano i limiti indicati dalla legge che però non assicurano l’assoluta mancanza di danno. E’ dunque importante chiedere l’aggiornamento dei limiti di emissione e dei prodotti da monitorare.”