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Possibili disagi per il Tpl

Start Romagna. Sindacati dichiarano stato d'agitazione

In foto: un mezzo Start
un mezzo Start
di Andrea Polazzi   
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dom 9 dic 2018 10:07
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Braccio di ferro tra sindacati e Start Romagna. Le parti sociali hanno infatti dichiarato lo stato d’agitazione di tutto il personale dei bacini di Rimini, Forlì Cesena e Ravenna. Una decisione presa dopo la comunicazione da parte dell’azienda dell’indisponibilità alla chiusura di un accordo per l’erogazione delle differenze economiche relative alla vendita a bordo dei titoli di viaggio 2017 e spettanti al personale operatore di esercizio. Una scelta motivata dall’incertezza delle proroghe dei contratti di servizio e dei relativi contratti economici.

Per i sindacati si tratta di una posizione che compromette non solo il sistema di relazioni sindacali ma anche gli obiettivi dell’accordo siglato nel maggio 2018 per il Premio di Risultato 2018/19/20 “mettendo a rischio le aspettative salariali dei dipendenti Start, a cui si aggiunge l’incertezza delle assunzioni di nuovi operatori di esercizio.”

Nella nota le parti sociali evidenziano anche le incertezze per il futuro in attesa delle gare d’appalto o di altro tipo di affidamento dei servizi. I sindacati annunciano iniziative non solo nei confronti di Start ma anche degli Enti proprietari e di Agenzia Mobilità Romagna.