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Politica Provincia

Questura. Presidio Pd in piazza: Governo non rispetta i patti

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 29 dic 2018 13:54 ~ ultimo agg. 15:24
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Il Pd riminese scende in campo per chiedere il rispetto del Patto sulla Sicurezza. Oggi in piazza Tre Martiri c’è stato un presidio con  volantinaggio sul tema del trasferimento della Questura di Rimini: la sede di piazzale Bornaccini, dicono dal Pd, deve essere provvisoria (non per 18 anni) e il Governo si deve impegnare per la realizzazione della Cittadella della Sicurezza prevista dagli accordi. Una cinquantina, tra cui, consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali e volontari, si sono alternati in piazza.

L’intervista al segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti

Come si fa a parlare di spostamento temporaneo per 18 anni? E’ l’ennesimo arzigogolo verbale con cui gli esponenti giallo-verdi (in questo caso in realtà solo verdi considerato l’assordante silenzio dei rappresentanti locali 5 Stelle solitamente piuttosto incalzanti sulla questione…) vogliono fare passare ogni scelta per un’altra cosa: trasferire una qualsiasi struttura per quasi quattro lustri significa adottare una scelta definitiva e niente affatto provvisoria. Una scelta che non rispetta gli accordi sottoscritti appena un anno fa con il precedente governo per evitare che il grosso stabile costruito in via Bassi resti una cattedrale nel deserto nel cuore della città, con tutte le conseguenze del caso in fatto di degrado e sicurezza visto che nel tempo si è trasformato in ricovero di sbandati e senzatetto” attacca Filippo Sacchetti, che, così come già evidenziato dai consiglieri regionali Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi, evidenzia un altro aspetto quantomeno “bizzarro”: “Da un lato da Roma ci si ripete da mesi che la madre delle grandi rivoluzioni sarà la trasformazione dei Centri per l’Impiego, dall’altro Morrone si dimentica che nella partita Nuova Questura era coinvolto proprio il trasferimento del Centro per l’Impiego regionale: si dimentica o non è più preso in considerazione?
Non ci stupiremmo che come succede a livello nazionale ciascuno dei due alleati pensasse solo alla sua parte del cosiddetto contratto di governo, ma, come succede altrettanto spesso, sulla pelle dei cittadini e delle amministrazioni locali. Specie quelle che trovano meno “amiche” di altre…