Indietro
menu
Bolkestein, i commenti

Proroga concessioni. Vanni: primo passo positivo; Corsini: serviva legge ad hoc

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 18 dic 2018 15:23 ~ ultimo agg. 19 dic 13:40
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Bene l’intesa sulla proroga per 15 anni delle concessioni balneari, ma perché il Governo non l’ha inserita in una legge specifica, per affrontare e risolvere una volta per tutte anche le altre questioni che riguardano queste imprese?” Questo è il commento dell’assessore regionale al turismo Andrea Corsini dopo l’intesa raggiunta in Senato che consente, sostanzialmente, di congelare gli effetti della direttiva Bolkestein prorogando per 15 anni le concessioni demaniali attuali.
Secondo Corsini, che ricorda che la Regione aprirà un bando da 25milioni di euro per sostenere gli investimenti degli operatori della filiera turistica, “è un classico si tampona l’emergenza senza però aggredire il problema in modo strutturale. E’ da quattro anni che sosteniamo la necessità di approvare una riforma organica del settore. Che parte, naturalmente, dalla proroga o da un periodo transitorio di lunga durata. Ma non voler affrontare il tema con una legge quadro, ma solo con un emendamento generalizzato, vuol dire non affrontare altre questioni fondamentali per la categoria.
Secondo l’assessore regionale al Turismo, “non si può non affrontare il tema, ad esempio, del nuovo calcolo per determinare i canoni, oppure non occuparsi del riconoscimento del valore economico dell’impresa balneare. Oppure, ancora, non affrontare il tema dell’abbattimento degli assurdi e spropositati canoni pagati dai pertinenziali, che bisogna concordare con l’Europa”.

Stiamo attenti – ammonisce Corsini – perché ricorrere a pericolose scorciatoie senza affrontare l’insieme dei problemi nel modo corretto si corre il rischio di portare il nostro Paese a subire una pericolosa procedura di infrazione da parte della Ue, che implicherebbe una salatissima sanzione economica. Che pagherebbero ancora una volta i cittadini italiani”.

Critiche alla proroga arrivano dall’ex assessore regionale al turismo ed ex vicesindaco di Rimini Maurizio Melucci che su facebook scrive: “ritengo la proroga di 15 anni un errore gravissimo. Non dà certezze, ci porterà ad una infrazione europea che pagheranno i cittadini e aumenteranno i contenziosi. Grave che la Regione si accodi ad un provvedimento così miope e dannoso“.

Siamo molto contenti che questo Governo abbia preso in mano la situazione – dice il presidente della Cooperatova Bagnini Rimini Sud Mauro Vanni a Tempo Reale (Icaro) – ed è positivo che anche le opposizioni abbiano sostenuto la norma. Questo però è un primo passo perché noi attendiamo una legge che risolva definitivamente la situazione. Certo la proroga è un fattore molto positivo perché ci dà uno spazio temporale abbastanza lungo. So che il Governo ha già convocato i sindacati e i tecnici delle varie categorie per individuare la strada giusta per arrivare al risultato definitivo. E’ certo comunque che questa proroga viene incontro alle esigenze del nostro comparto che ha bisogno di fare investimenti con una determinata prospettiva come quelli richiesti, a Rimini, per il progetto del Parco del Mare

. L’intervista integrale