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Una questione intricata

Marzotto e IEG, da Vicenza una lettura sull'"esproprio"

In foto: Marzotto, Cagnoni e Ravanelli
Marzotto, Cagnoni e Ravanelli
di Redazione   
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ven 28 dic 2018 11:52 ~ ultimo agg. 14:54
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“L’esproprio della Fiera di Vicenza inizia nel 2016”. Così titola il portale di informazione VicenzaPiù un approfondimento legato al controverso rapporto tra l’anima vicentina e quella riminese di Italian Exhibition Group. L’articolo arriva dopo una recente intervista del Giornale di Vicenza a Matteo Marzotto dove l’ex vicepresidente di IEG raccontava come erano andate le cose lamentando in particolare l’atteggiamento del presidente Cagnoni che si sarebbe “comportato da padrone senza esserlo” (vedi notizia).

Ma nella versione che emerge dall’intervista, per Mario Giulianati di VicenzaPiù, mancano alcuni aspetti sul ruolo vicentino e dello stesso Marzotto nell’intricata questione. L’articolo parte dall’esperienza riminese di Vincenzo Lago, già assessore vicentino, come amministratore dal 2013 al 2016 di RiminiHolding, che del percorso della fiera si stava appunto occupando, per poi ripercorrere la collaborazione tra Rimini e Vicenza. Dopo l’iniziale luna di miele le cose si sono incrinate, con l’uscita di scena di Facco ma non solo. E con la permanenza di Marzotto però  pur “sapendo di non poter far nulla, ma nemmeno prendendo una posizione chiara e forte”, scrive il giornalista, che sottolinea come le dimissioni siano arrivate solo a ridosso della quotazione in Borsa.

Marzotto avrà occasione di parlare dei rapporti con IEG il 15 gennaio quando è atteso il suo intervento in Commissione Consiliare a Rimini.