I presepi dal mondo trovano casa a Castel Sismondo
Tanti nel pomeriggio nell’ala Isotta di Castel Sismondo a Rimini per l’inaugurazione di presepi dal mondo, l’evento che da 16 anni permette di fare un giro intorno al mondo, passeggiando in pochi metri quadri tra le tradizioni di culture diverse. I presepi, con il coordinamento della Caritas diocesana, sono realizzati dalle diverse comunità di migranti cattoliche presenti sul territorio riminese. Dopo l’apertura ieri, in concomitanza dell’accensione del villaggio natalizio in centro storico, oggi c’è stata l’inaugurazione ufficiale con il vescovo Mons. Francesco Lambiasi.
Il tema della Mostra di quest’anno è “Viaggiare, Incontrare, Narrare”.
Il viaggio è necessario per uscire da sé stessi, dalle proprie convinzioni, spesso rivestite di pregiudizi.
Il viaggio è necessario per incontrare l’altro, per conoscere davvero la sua vita.
A volte il viaggio è necessario per salvarsela, la vita.
E se l’incontro può iniziare da quello che riconosciamo, fatto da sogni, progetti e preoccupazioni, le differenze diventano fonte di ricchezza e crescita reciproca. Perché incontrarsi significa rendersi conto che nell’incontro è più quello che ricevo che quello che posso offrire.
Come scrive Saramago, “Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione”.
Sarà quindi non solo una Mostra da vedere ma un viaggio da fare per incontrare le varie comunità di immigrati che hanno preparato il loro presepe, una ventina, ascoltare le loro storie, le favole che raccontano ai loro bambini, assaggiare i loro cibi.