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Sostituzione mezzi inquinanti

Ecobonus, 32 domande dal riminese. Nel 2019 esteso ai mezzi privati

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 20 dic 2018 18:53 ~ ultimo agg. 19:00
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Dopo Bologna e Parma, provengono dalla provincia di Rimini il maggior numero di manifestazioni di interesse per accedere all’ecobonus per i veicoli commerciali. Le domande totali di contributo sono state 256, 32 quelle dal riminese. In tutto a disposizione ci sono 3 milioni e 850mila euro (1,85 di fondi regionali e 2 milioni messi dal Governo) per la sostituzione degli autoveicoli più inquinanti da parte delle micro, piccole e medie imprese. L’incentivo è compreso tra i 4 e i 10mila euro. Al contributo si aggiunge uno sconto non inferiore al 15% sul prezzo che i concessionari dovranno praticare alle imprese al momento dell’acquisto del nuovo mezzo, grazie ad un accordo tra Regione e associazioni Anfia, Unarae e Federauto. “La misura – afferma Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente – continuerà nel 2019 e il bilancio del prossimo anno mette a disposizione 5 milioni di euro per estendere i contributi anche ai mezzi privati”.
Ogni impresa può presentare al massimo due domande fino al 15 ottobre 2019.

Il vademecum per l’ecobonus

Chi può presentare domanda, come farla e per cosa

Sono tre i requisiti per chiedere il contributo alla rottamazione. Le imprese devono essere classificate come micro, piccole e medie (decreto ministero Attività produttive del 18 aprile 2005); devono essere proprietarie di un autoveicolo di categoria N1 e N2 (inferiore alle 3 tonnellate a pieno carico per la prima tipologia o inferiore alle 12 tonnellate per la seconda) di classe compresa tra la pre-euro diesel e fino all’euro 4 diesel; devono avere la sede legale o l’unità locale in un comune dell’Emilia-Romagna.
I contributi sono ammessi per la sostituzione dei veicoli di prima immatricolazione (o leasing con obbligo di riscatto) ad alimentazione elettrica, ibrida a benzina euro 6 (full hybrid o hybrid plug in), metano (mono e bifuel benzina) euro 6 o gpl (mono o bifuel benzina) sempre euro 6.
Tutta la procedura per presentare la domanda di contributo è telematica. Basta collegarsi alla pagina dei bandi sul portale Ambiente http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi2019/ecobonus2019 e compilare il primo modulo con i dati dell’impresa, del mezzo rottamato, della tipologia di veicolo nuovo da acquistare, degli eventuali contributi pubblici a titolo de minimis di cui ha beneficiato l’azienda negli ultimi tre anni – che non possono superare i 200mila euro – e in allegato la copia del veicolo da rottamare o, se già rottamato, il certificato di rottamazione.
La domande possono essere presentate fino ore 16 del 15 ottobre 2019. Per accedere alla piattaforma bisogna avere credenziali di identità digitale Federa (alto livello) o Spid (livello 1). Le informazioni per ottenere le credenziali sono reperibili agli indirizzi: http://federazione.lepida.it e https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
Per presentare la domanda occorre pagare l’imposta di bollo di 16 euro telematica (acquistabile dai rivenditori di valori bollati) o tradizionale che va annullata e conservata in originale per eventuali controlli.
Il contributo regionale sarà assegnato sulla base dell’ordine di arrivo delle domande fino ad esaurimento della somma disponibile: chi arriva prima è più sicuro di ottenere il rimborso.
Ma per chi dovesse presentare la domanda extra-budget regionale, nessun problema: entrerà infatti in una lista d’attesa con la possibilità di ottenere comunque il rimborso qualora la Regione decidesse di rendere disponibili risorse ulteriori.
Conclusa la prima fase, le imprese risultate ammesse riceveranno dall’amministrazione regionale un invito a perfezionare la richiesta, inviando l’ordine di acquisto del nuovo mezzo, entro il 18 ottobre 2019.
Nella seconda fase dovrà essere trasmesso l’ordine di acquisto contenente le informazioni relative al modello del veicolo, la massa e il sistema di alimentazione ed indicando anche l’eventuale acquisto in leasing con obbligo di riscatto.
Infine, terza e ultima fase, le imprese dovranno richiedere la liquidazione della somma sempre online ed entro le ore 14 del 31 dicembre 2019. La domanda, con indicazione del codice Iban su cui la Regione farà l’accredito, andrà corredata da certificato di rottamazione del vecchio veicolo, certificato di proprietà e libretto di circolazione del nuovo, fattura di acquisto (dove deve essere indicato lo sconto di almeno il 15% applicato dal venditore) ed eventuale contratto di leasing con obbligo di riscatto.
In ogni fase del procedimento, online, si potranno fare modifiche ai dati presentati o si potrà rinunciare alla procedura.