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Cagnoli si dimette da Uni.Rimini. “Ottenuti risultati importanti”

Leonardo Cagnoli

Motivazioni personali e la consapevolezza di aver corrisposto al mandato di questi anni di presidenza. Così Leonardo Cagnoli ha motivato le sue dimissioni da presidente di Uni.Rimini comunicate venerdì durante l’assemblea dei soci della società consortile, con qualche mese di anticipo sulla scadenza naturale. Cagnoli ci ha spiegato come negli anni in cui è stato alla guida di uni.Rimini i conti siano stati rimessi a posto e che l’anno prossimo la società potrà contare su più risorse, grazie ad operazioni positive che sono state realizzate. Proprio questi buoni risultati gli fanno considerare giunto al termine il suo lavoro all’interno di Uni.Rimini.

A breve i soci si riuniranno per decidere chi prenderà il posto di Cagnoli.

Commenta il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale Marzio Pecci, che nei mesi scorsi aveva interrogato con toni critici sulla situazione di Uni.Rimini: “Prima di nominare il nuovo Presidente occorre aprire un dibattito, tra tutte le forze politiche, che porti a nuovi investimenti e ad avere idee chiare sullo sviluppo della nostra Università. Bisogna trasmettere agli investitori le informazioni su come verranno gestiti i nuovi investimenti e quanti di questi saranno destinati per la gestione e per la crescita che dovrà inequivocabilmente coinvolgere l’intelligenza artificiale che, a nostro avviso, ed alla luce dei cambiamenti del Paese, dovrebbe trovare spazio anche all’interno della università riminese. Prima di occuparsi di poltrone è meglio studiare il progetto per coinvolgere istituzioni e imprenditoria”.