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La casa di cura riminese

Villa Maria, numeri e investimenti

In foto: i vertici di Villa Maria
i vertici di Villa Maria
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 18 nov 2018 07:46 ~ ultimo agg. 07:47
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L’ospedale privato accreditato Villa Maria di Rimini si appresta a chiudere il 2018 con numeri in forte aumento in tutti i principali settori: attività chirurgica, di ricovero e attività ambulatoriale e con il personale cresciuto del 20% nell’ultimo triennio. Numeri che derivano dal piano investimenti del periodo 2011-2014 pari a circa 15 milioni di euro che ha portato alla ristrutturazione, all’ampliamento e al rinnovamento delle dotazioni e delle tecnologie della Casa di Cura.

Per quanto riguarda le modalità di accesso alle attività ambulatoriali, Villa Maria è un importante supporto per il Sistema Sanitario regionale con circa il 54% delle prestazioni svolte per il servizio pubblico, il 34% in regime privatistico e il 12% per i pazienti assistiti da Casse, Mutue e Assicurazioni private.

Nel 2018 sono stati effettuati circa 6.600 ricoveri ed effettuati circa 6mila interventi chirurgici di cui 3.200 di Ortopedia e 1.600 in Oculistica. Sempre crescente è il numero di interventi in chirurgia vertebrale (dalle erniectomie e vertebropalstiche fino alle artrodesi e stabilizzazioni multilivello per scoliosi) e in chirurgia generale con interventi di maggiore complessità sulla parete addominale, chirurgia tumorale, chirurgia del pavimento pelvico e delle incontinenze. Per le attività ambulatoriali nel 2018 Villa Maria ha avuto 80 mila utenti ed erogato 100 mila prestazioni di cui: 9 mila ecografie, 8 mila risonanze magnetiche, 16 mila prestazioni oculistiche, 6 mila esami di endoscopia digestiva. Gli incrementi più significativi nel triennio 2016-2018 si registrano in Cardiologia ( +27%), Ortopedia (+39%) e Dermatologia (+80%).

Previsti investimenti sulla diagnostica. Dopo l’acquisizione di un ecografo ad alta definizione, si prevede la ristrutturazione di tutto il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e l’acquisizione di una nuova Risonanza Magnetica ad alto campo (1,5 tesla) che diventerà un punto di riferimento nell’Area Vasta, e non solo. Entro l’estate si prevede anche l’installazione di una TAC a 32 strati a supporto della sicurezza dei pazienti operati e per un corretto inquadramento delle patologie tumorali”.

Tra le novità si deve segnalare l’avvio della collaborazione con il Prof. Dino Amadori. Il noto oncologo inizierà a svolgere attività ambulatoriale e diventerà un punto di riferimento non solo per l’utenza ambulatoriale ma anche per i colleghi che esercitano la loro attività all’interno della Casa di Cura. Altre novità riguardano l’utilizzo di tecniche innovative presso l’Ambulatorio del Dolore diretto dal Dott. Alessandro Ingardia, quello di Chirurgia dermatologica laser assistita con il Dott. Enrico Magni (laser a luce pulsata per fotoringiovanimento, laser alessandrite per epilazione) e l’Ambulatorio di Endocrinologia con la Dott.ssa Eleonora Rinaldi (visite, ecografie ed ago aspirato).