Indietro
menu
L'esito delle ricerche

Trovato il corpo di Giovanni Succi

In foto: l'auto (dal video Adriapress)
l'auto (dal video Adriapress)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 27 nov 2018 16:23 ~ ultimo agg. 28 nov 12:54
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 3.780
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

E’ stato ritrovato intorno alle 12.30 il corpo senza vita di Giovanni Succi, il cacciatore santarcangiolese di 68 anni di cui non si avevano più notizie da mercoledì scorso. L’uomo è stato individuato in mezzo alla folta vegetazione, all’interno di un rovo, dai pastori tedeschi specializzati nel ritrovamento di cadaveri e appartenenti all’unità cinofila dei carabinieri di Bologna. Succi, raccontano i soccorritori, teneva ancora in mano una beccaccia cacciata e presentava una profonda ferita all’altezza della gola. A vegliare sul corpo del 68enne i due breton, che per sette giorni non l’hanno abbandonato nemmeno un istante.

 

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori dell’Arma, si tratterebbe di una morte accidentale. Succi, infatti, sarebbe inciampato in un tronco e caduto sopra la canna del fucile che si gli si sarebbe conficcata all’altezza della gola. Non avrebbe avuto il tempo di ripararsi e la morte sarebbe stata pressoché istantanea. Il cadavere dell’uomo era non distante dall’auto ritrovata già dopo il primo giorno di ricerche dai carabinieri di Novafeltria. Che, insieme ai vigili del fuoco, agli uomini del soccorso alpino, della protezione civile e della croce rossa, avevano battuto senza sosta da mercoledì scorso una vasta area boschiva nella speranza di trovare Succi ancora in vita. Il pm di turno, Marino Cerioni, ha disposto sul cadavere del 68enne l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni. La salma nel frattempo è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Rimini.