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L'allarme dell'ordine ingegneri

Terremoto. Ingegneri: scossa esigua rispetto a quel che è lecito attendersi

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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lun 19 nov 2018 18:17 ~ ultimo agg. 21 nov 11:33
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La scossa sismica di ieri, di magnitudo 4.2, è stata “esigua rispetto a quelle che è lecito attendersi per via della sismicità della zona in cui viviamo”. A dirlo è il presidente dell’ordine degli ingegneri di Rimini Andrea Barocci. “Ora – prosegue – occorre capire se tale evento possa aver attivato altre faglie o ci si debbano aspettare altre scosse. L’energia rilasciata è stata circa 50 volte inferiore rispetto ai terremoti attesi nella nostra zona: con periodi abbastanza regolari (di 100-120 anni) nel Riminese avvengono infatti eventi di magnitudo 5 – 6 e l’ultimo è accaduto nel 1916”.
Barocci invita la popolazione alla consapevolezza, primo aspetto da cui parte la prevenzione e spiega che “a parte una breve parentesi negli anni ’30, il nostro territorio è stato classificato come sismico solo a settembre del 1983 quando oltre il 70% degli edifici era già stato realizzato”.
Sul tema interviene anche Mauro Bernardini dell’associazione “Io non Tremo!” nata proprio per sensibilizzare nei confronti del Rischio Sismico. “Tutto sommato – dice – le faglie del nostro territorio – per il momento – si sono dimostrate clementi e gentili. Si stanno comportando come dei genitori che ci “ricordando”, in maniera educata, di mettere a posto la camera quanto prima, prima che parta lo “scapacione”, quello forte. È da anni – dal 2011, per la precisione – che avvertiamo chiunque incontriamo – amministrazioni, enti o semplici cittadini – che bisogna iniziare a muoverci per sistemare gli errori commessi nel passato, perché non è attribuendo le colpe a qualcuno che si sistemano le cose, per cui tanto vale attivarsi e cercare di fare il meglio possibile. Qualcosa è partito, ma se ci si allarma per una magnitudo 4, molto ancora c’è da fare e non solo sui nostri edifici”.

. L’intervista integrale ad Andrea Barocci sulla pagina Tempo Reale