Tagli allo Sprar. Il plauso di Zoccarato (Lega): scialacquate risorse per anni
Alla preoccupazione espressa dal vicesindaco Lisi sul taglio dei fondi per l’accoglienza e in particolare al fondo Sprar – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (vedi notizia), fa da contraltare il plauso degli esponenti riminesi della Lega. “Lo Sprar – scrive in una nota Matteo Zoccarato – è stato per anni un penoso pozzo di san patrizio. Le centinaia di milioni di euro che questa Amministrazione, come altre, ha letteralmente scialacquato per accogliere e accudire persone sbarcate illegalmente nel nostro Paese e che nella stragrande maggioranza dei casi risultano essere veri e propri immigrati economici, potranno essere riservate e investite per i nostri anziani, le famiglie in difficoltà, i giovani e gli emarginati”.
Con il decreto sicurezza del Governo si riduce da 35 a 20 euro al giorno a migrante la spesa per l’accoglienza tagliando soprattutto i costi dell’integrazione per i richiedenti asilo. A tutti sarà garantito vitto, alloggio, kit igienico-sanitario, il pocket money e una scheda telefonica di 5 euro. I servizi saranno poi differenziati a seconda del tipo di struttura di accoglienza: niente servizio mensa, lavanderia o servizi amministrativi a chi si trova in piccole strutture come gli appartamenti dove i migranti cucineranno da soli. Solo ai rifugiati saranno garantite lezioni di italiani e corsi di formazione professionale.