Indietro
menu
L'arte nei palazzi del centro

Passi avanti per il museo di arte moderna e contemporanea

In foto: un rendering
un rendering
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 28 nov 2018 15:33 ~ ultimo agg. 15:34
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Giunta Comunale di Rimini ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo Museo d’arte moderna e contemporanea.

Prevista la creazione di un nuovo contenitore culturale al servizio della Città, attraverso la valorizzazione del Palazzo del Podestà e del Palazzo dell’Arengo, le sedi deputate ad ospitare in maniera permanente la collezione della Fondazione San Patrignano e le sezioni temporanee che vi saranno organizzate. La Fondazione recentemente ha iniziato a raccogliere opere d’arte contemporanea a sostegno della propria operatività grazie a numerose donazioni di collezionisti, galleristi e anche artisti.

Il progetto per la realizzazione del nuovo Museo d’arte moderna e contemporanea riguarderà la valorizzazione degli ambienti del Palazzo dell’Arengo al piano terra e primo (Sala dell’Arengo), lo scalone monumentale di accesso, il piano ammezzato, le sale al piano terra di Palazzo del Podestà e la sala lato giardino del piano primo di quest’ultimo edificio. In particolare le opere previste dal progetto consentiranno una nuova organizzazione e funzione degli spazi museali e degli arredi, l’inserimento di nuove dotazioni per l’accoglienza al visitatore, servizi di ristoro, book-shop, biglietteria – info point, intervenendo sugli ambienti che saranno ripensati e trasformati attraverso nuovi percorsi informativi, comunicativi ed emotivi. Il percorso del museo partirà dalla biglietteria, passando prima sotto il vano dello scalone, per poi ritrovarsi all’interno della sala graffiata del piano terra del Palazzo del Podestà; sia questa sala che quella attigua verranno interamente dedicate all’esposizione delle opere che saranno allestite con supporti espositivi appositamente disegnati, profondamente legati alle dimensioni dell’architettura ospite, che permettano una disposizione flessibile delle opere.

Saranno mantenuti i sistemi di distribuzione verticale delle scale e dell’ascensore, che portano al piano superiore dove continuerà l’esposizione. Il piano primo del Podestà ospiterà una sala polivalente e una sala per la proiezione di filmati. Il percorso continuerà nella sala dell’Arengo dove un setto dividerà la sala fondamentalmente in due ambiti: uno dal lato delle polifore, molto luminoso e funzionale per l’esposizione di sculture; l’altro, verso nord, più raccolto e con la possibilità di allestire opere che necessitano per lo più di luce diffusa, come opere fotografiche e su tela. In questa sala, oltre gli interventi allestitivi, sono previsti sia la sostituzione della finitura del pavimento, andando a sovrapporre a quella attuale un parquet di listoni in rovere che richiamino così i materiali usuali nei primi piani dei palazzi storici che la sostituzione dei serramenti attuali, con una nuova fornitura di serramenti appositamente disegnati per enfatizzare e valorizzare le complesse geometrie delle finestre polifore.

Anche il recupero della connessione con il giardino Francesca da Rimini, in collegamento con il più ampio progetto del Museo Fellini, sarà oggetto di un intervento che consentirà di completare il museo di Arte Moderna e Contemporanea con uno spazio all’aperto fruibile per eventi ed installazioni artistiche e servizi di ristoro. A completare il quadro degli interventi, poi, anche un intervento illuminotecnico di qualità.

 

Sarà una convenzione a regolare i rapporti tra Amministrazione Comunale e Fondazione, un contratto di comodato gratuito che avrà la durata di anni 10 che potrà essere rinnovato, salvo disdetta, per ulteriori dieci anni. L’accordo prevede inoltre che le sale espositive potranno essere utilizzate anche per esposizioni temporanee oltre che per la collocazione di ulteriori opere detenute dal Comune di Rimini a vario titolo o di eventuali ulteriori opere d’arte che fossero in futuro concesse in comodato dalla Fondazione al Comune.

Sono una quarantina, per un valore complessivo stimato dalla casa d’asta Phillips pari ad 6.900.000 euro, le opere che sono in predicato per l’esposizione nei nuovi spazi del Museo d’Arte moderna e contemporanea e tra questi, vengono citati ad esempio nello schema di atto di comodato in pubblicazione sull’albo pretorio del Comune di Rimini che contiene l’elenco e la stima delle opere,  “Untitled” di Agnes Martin proveniente dalla Pace Gallery di New York, “Carlina” di Julian Schnabel, “Tra Specchio e tela” di Michelangelo Pistoletto e VBSS.002 di Vanessa Beecroft. Le opere sono già state presentate alla Triennale di Milano e al Maxxi di Roma e nei prossimi mesi in altre città italiane, in un “work in progress” fino all’apertura del nuovo Museo.

Il termine dei lavori, che avranno un costo di 1.235.734,60 euro, è previsto entro l’anno 2019.