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Le precisazioni sui mezzi

Parco mezzi, Start Romagna replica alla Lega

In foto: un mezzo di Start Romagna
un mezzo di Start Romagna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 23 nov 2018 16:13
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I dati resi noti dalla Lega non rappresentano lo stato attuale del parco di Start Romagna. Lo rileva l’azienda di trasporti a seguito dell’intervento della Lega Romagna (vedi notizia) sul tema degli autobus in circolazione e della relativa classificazione ambientale. Il consigliere regionale Pompignoli parlava di uno stato del parco mezzi non adeguato alle linee di indirizzo del piano aria integrato regionale 2020.

Le precisazioni di Start Romagna:

In relazione alla segnalazione di un possibile mancato rispetto delle normative ambientali da parte di Start Romagna, va innanzi tutto chiarito che il PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) 2020 citato nel comunicato della Lega Romagna impone l’eliminazione dai parchi autobus delle motorizzazioni inferiori ad Euro III entro il 2020, prevedendo a tale fino uno stanziamento pari a 160 milioni di euro.

Per il perseguimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale ai quali Start Romagna, che si occupa di trasporto pubblico e mobilità, non può che essere particolarmente attenta e sensibile, l’azienda ha già compiuto numerosi investimenti, per gran parte diretti e solo parzialmente integrati da fondi regionali.

Il Piano di Investimento di Start per quadriennio 2016-2019 presenta infatti un impegno per il rinnovo del parco che pesa per 34 milioni di €, di cui solo 10,5 a carico regionale, che hanno prodotto l’attuale stato del parco qui sotto riportato.

Totale parco Start Romagna al 1° ottobre 2018: n. 566 mezzi

Bacino di Ravenna: n. 98 mezzi di cui n. 63 a metano, n. 22 diesel euro III e n. 13 diesel euro VI.

Bacino di Rimini: n. 184 mezzi di cui n. 6 filobus, n. 34 diesel euro II, n. 64 diesel euro III, n. 10 diesel euro IV, n. 17 diesel euro EEV e n. 53 euro VI.

Bacino di Forlì-Cesena: n. 284 mezzi di cui n. 58 a metano, n. 58 diesel euro II, n. 99 diesel euro III, n. 1 diesel euro IV, n. 10 diesel euro EEV, n. 58 diesel euro VI.

Per quanto riguarda i prossimi sviluppi, il Piano di investimenti prevede in acquisizione per il 2019 n. 25 bus EEV e n. 30 bus Euro VI, per un totale di n. 55 mezzi che andranno a sostituire altrettanti bus Euro II.

Residueranno dunque 37 mezzi Euro II che potranno essere sostituti grazie agli stanziamenti previsti dal PAIR, nel rispetto delle previsioni regionali, eliminando entro la data prevista del 2020 tutti i bus con motorizzazione inferiore ad euro III.

Si rileva infine che la quantità complessiva di autobus alimentati a metano nel parco Start ammonta ad oggi a 121 mezzi, per una incidenza percentuale sul totale del parco pari al 21,4%, percentuale che salirà al 26% nel 2019 grazie alle nuove immissioni già previste.

Start Romagna si rende naturalmente disponibile a fornire agli amministratori e a tutte le parti interessate ogni informazione utile in merito, approfondendo i dati qui sommariamente rappresentati, certa di avere profuso il massimo impegno economico e organizzativo compatibilmente con le risorse complessivamente disponibili.

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