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giovedì 28 marzo 2024
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Rossoblu quarti in classifica.

Mondolfo-Gabicce Gradara, intervista al tecnico Mirco Papini

In foto: La grinta di mister Papini
La grinta di mister Papini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 15 nov 2018 16:49 ~ ultimo agg. 16:53
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Il Gabicce Gradara (15 punti) è nel suo momento migliore. È in serie positiva da tre turni con sette punti (due vittorie esterne) e un pareggio, quarto posto in coabitazione col Barbara, e tiene nel mirino il terzo gradino del podio che dista appena una lunghezza (c’ è il Valfoglia). Non bisogna mollare, anzi insistere, è il monito del tecnico Mirco Papini.

Papini, la squadra ha messo la quarta. È in piena zona playoff.
“Alt. Vi fermo subito. Noi dobbiamo solo continuare a fare risultati positivi, a mettere punti in cascina poi vedremo, parlare di playoff ora non ha senso e rischia di essere pericoloso. C’è il rischio di mettersi strane idee in testa e avere cali di tensione che in questo momento non ci possiamo permettere assolutamente. Se ci sentiamo bravi andiamo incontro a sgradite sorprese. Dunque, testa bassa e pedalare. Lo ripeto continuamente ai ragazzi. Consolidiamo la nostra posizione a suon di risultati, alle spalle vanno forte e i pericoli sono dietro l’angolo”.

Sabato vi aspetta un’altra trasferta contro il Mondolfo, che ha 9 punti.
“Non è affatto una partita facile come del resto non ci sono in questo girone. Ricordo sempre la sfida con la Laurentina, fanalino di coda ora. L’abbiamo riacciuffata per i capelli la partita, eravamo sotto di due reti. Il Mondolfo l’ho visto all’opera contro il Santa Veneranda, è una squadra che non specula, cerca di giocare, schiera un 4-4-2 con due esterni che in fase offensiva diventano attaccanti aggiunti. Davanti ha giocatori bravi. Per certi versi, assomiglia per caratteristiche al Valfoglia. Ci vorrà il Gabicce Gradara dei giorni migliori per fare punti”.

Il dato più importante del successo sul Valfoglia?
“L’atteggiamento propositivo per tutti i 90 minuti. Abbiamo giocato bene, contro un avversario in grande spolvero, in una partita particolare per la presenza nelle nostre file di quattro ex, in un ambiente caldo. E’ stata una bella prova di maturità. Anche sotto di un gol avevo fiducia di farcela perché vedevo la squadra muoversi come piace a me. Ho visto giusto. L’unica via del resto per fare risultato è quella: il gioco”.

Pratelli e Freducci erano assenti e il loro stop continuerà per qualche settimana. Preoccupato?
“Sono alle prese con infortuni muscolari, mi dispiace perché sono pedine importanti alla pari degli altri. La nota lieta è che chi li ha sostituiti non li ha fatti rimpiangere, l’esordiente juniores Bacchiocchi e l’esperto Tedesco. Quest’ultimo ha vissuto un inizio di stagione difficile, l’ha affrontato con maturità e senza demoralizzarsi ma anche lavorando sodo per ritagliarsi uno spazio e ora sta raccogliendo i frutti. Domenica scorsa ha giocato una grande partita e questo mi riempie di gioia”.