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Attualità Rimini

L'assessore Frisoni su darsena e canoni: impegnati da subito

In foto: la darsena di Rimini
la darsena di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 10 nov 2018 17:52
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Sulla complessa vicenda dell’aumento dei canoni demaniali per le darsene turistiche, che sta costando caro alla società Marina di Rimini (vedi notizia), interviene l’assessore al Demanio del Comune di Rimini Roberta Frisoni per ribadire che l’Amministrazione Comunale si è da subito impegnata per salvaguardare gli interessi dell’imprenditore di fronte a una normativa che viene da “un panorama frastagliato e disomogeneo”.


L’intervento dell’assessore Frisoni:

“Sulla questione canoni demaniali marittimi da applicarsi alle darsene turistiche che, com’è noto, la legge finanziaria per l’anno 2007 ha aumentato sensibilmente (per Rimini il canone è più che quadruplicato), il Comune di Rimini si è attivato sin da subito affinché il legislatore modificasse la normativa di riferimento.  Quanto sopra in ogni sede istituzionale: 
– con diverse note all’Agenzia del Demanio perché appoggiasse un’eventuale revisione normativa, 
– attraverso ANCI anche proponendo proposte di legge, ricordo che soltanto un anno fa il Sindaco di Rimini con il Presidente dell’Anci  De Caro ha inviato una nota a tutti i sindaci affinchè si impegnassero in ogni modo a sensibilizzare il Parlamento sulla questione; 
– attraverso gli onorevoli in Parlamento, e in particolare nella precedente legislatura con l’onorevole Arlotti che con il supporto dell’amministrazione comunale di Rimini ha lavorato su una proposta di emendamento della legge che purtroppo non è mai andata in porto. 

Una attività articolata e a ogni livello portata avanti a fianco di Marina Blu e delle altre marine italiane. Una attività quotidiana e riconosciuta anche quest’oggi dal presidente della spa Luigi Ferretti in un articolo pubblicato dal Sole 24 Ore. Con Marina di Rimini i contatti sono costanti con il Sindaco, la Giunta e l’apparato amministrativo. Affermare il contrario significa semplicemente far torto alla realtà dei fatti. 

L’Amministrazione ha da tempo instaurato un intenso dialogo con l’Agenzia del Demanio al fine di individuare  un percorso che, nelle more dell’affermazione di un orientamento giurisprudenziale più univoco, sospendesse le procedure di riscossione coattiva. 

Vale forse la pena richiamare come In materia di canoni il Comune abbia esclusivamente il compito di quantificarne e richiederne l’importo nel rispetto delle leggi e delle circolari ministeriali ma è estraneo sia alla loro determinazione sia alla fase di riscossione coattiva che rimangono di competenza dello Stato.

Purtroppo la questione canoni  fa parte della più ampia problematica relativa del riordino della materia delle concessioni e dei canoni che il legislatore sta rinviando da anni. Una vicenda che tra l’altro, vede anche un complesso quadro giuridico dove è intervenuta anche la Corte Costituzionale e dove il Consiglio di Stato in sede rescissoria, esprimendosi su ricorsi riguardanti le annualità 2007, 2008, 2009 per Marina Blu, a valle della sentenza della Corte Costituzionale, ha confermato in via definitiva la legittimità del calcolo del canone effettuato, mentre in altri contesti TAR regionali (Toscana, Molise e Sardegna ma non Emilia Romagna) hanno imposto a Comuni o Regioni di ricalcolare i canoni.

Davanti a questo panorama frastagliato e disomogeneo anche e soprattutto dal punto di vista giudiziario, riguardando il problema l’intera panorama delle darsene turistiche del Paese, il legislatore può e deve raccogliere senza perdere altro tempo le iniziative e le attività a sostegno portate avanti dai Comuni, Rimini in testa, in sinergia con le imprese private”.