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M5S attacca il Carroccio

Inceneritori, M5S contro la Lega. Sensoli: faceva battaglia di facciata

In foto: Raffaella Sensoli
Raffaella Sensoli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 16 nov 2018 17:11 ~ ultimo agg. 17:13
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Le nuove polemiche nate a livello nazionale sull’utilità degli inceneritori tra le forze di Governo si riverberano anche a livello locale. I consigliere regionale pentastellati Raffaella Sensoli e Andrea Bertani parlano di un dietrofront “scellerato” da parte del Carroccio.

La Lega, a Forlì come a Rimini, – scrivono – si è sempre detta contraria a un aumento della capacità di incenerimento degli impianti. Oggi però scopriamo che questa convinzione è andata letteralmente in fumo così come i rifiuti che evidentemente vogliono continuare a bruciare dentro gli inceneritori. Per noi questi impianti, erano, restano e saranno la risposta sbagliata per la creazione di un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti, oltre che un pericolo per la salute dei cittadini”.

Se nella battaglia contro gli inceneritori la Lega ha intenzione di tradire i cittadini il MoVimento 5 Stelle non farà di certo la stessa cosa, anzi – aggiungono Bertani e Sensoli – A livello centrale, così come in Emilia-Romagna, continueremo la nostra battaglia contro questi impianti che consideriamo inquinanti e cancerogeni, e non di certo utili per il territorio nel quale sono collocati come oggi sostengono Salvini e la Lega. Evidentemente tutte le parole spese per opporsi ai sistematici aumenti della capacità di incenerimento degli impianti di Forlì e di Rimini per la Lega erano solo di facciata e utili per raggranellare qualche voto. Tra l’altro la Lega sembra anche ignorare come il contratto di governo preveda una corretta e virtuosa applicazione dell’economia circolare, in linea con la gerarchia europea nella gestione dei rifiuti, che comporta una forte riduzione del rifiuto prodotto, una crescente percentuale di prodotto riciclato e contestualmente una drastica riduzione della quota di rifiuti smaltiti in discarica ed incenerimento, fino ad arrivare al graduale superamento di questi impianti, adottando metodi tecnologicamente avanzati ed alternativi. Noi non abbiamo nessuna intenzione di cambiare idea, non arretreremo di un millimetro, sia ben chiaro” concludono Bertani e Sensoli.