Il cacciatore resta disperso, sospese le ricerche

Non si hanno ancora notizie di Giovanni Succi, il cacciatore santarcangiolese di 68 anni uscito di casa ieri intorno alle 13, con i suoi cani, due Breton, per una battuta di caccia e misteriosamente scomparso nei boschi di Poggio Torriana. A dare l’allarme ai carabinieri di Santarcangelo è stato il figlio dell’uomo che mercoledì, intorno alle 21.30, non vedendolo rientrare a casa, ha capito che qualcosa non andava. Sono subito scattate le ricerche da parte degli uomini dell’Arma di Novafeltria, dei vigili del fuoco di Rimini e Novafeltria e del soccorso alpino, andate avanti fino alle due di notte.

Adriapress

Questa mattina, intorno alle 7, si è ricominciato a cercare l’uomo senza sosta: dall’alto un elicottero dell’Aeronautica Militare ha sorvolato la zona tra Poggio Torriana, Sogliano e Case Bruciate, mentre a terra carabinieri, vigili del fuoco, unità cinofile, soccorso alpino, protezione civile e personale sanitario del 118 hanno continuato a setacciare tra la fitta vegetazione. Finora è stata trovata solo l’auto del cacciatore, una Fiat Qubo parcheggiata in una zona sterrata. Il cellulare dell’uomo continua a squillare a vuoto, mentre non si sono ancora avvertiti i latrati dei cani che erano con lui. A tal proposito, qualcuno sostiene di averli incrociati ieri pomeriggio, ma non vi è certezza che si trattasse proprio dei Breton di Succi. Che sarebbe stato avvistato in zona per l’ultima volta intorno alle 15 di mercoledì. Poi il buio. 

Anche oggi pomeriggio una cinquantina di persone, volontari compresi, coordinate dai carabinieri di Novafeltria, hanno continuato le ricerche, al momento senza esito. Purtroppo, più passa il tempo, più le speranze di ritrovare il cacciatore in vita diminuiscono. L’uomo conosceva bene la zona, si recava spesso lì a caccia, insieme ai suoi cani. Ecco perché il fatto che non si abbiano più sue notizie da più di 24 ore induce tutti al pessimismo. Le ricerche sono state sospese intorno alle 18, ma riprenderanno domani mattina alle 7. Carabinieri, soccorso alpino, vigili del fuoco e sommozzatori stanno valutando l’ipotesi di svuotare alcuni piccoli bacini idrici presenti in zona. Non si esclude, infatti, che il cacciatore possa essere scivolato in uno degli specchi d’acqua presenti.