IEG. Pecci non molla la presa: chiarire, e presto
Marzio Pecci non molla la presa sulla situazione di Italian Exhibition Group citando il silenzio colpevole che secondo il capogruppo della Lega coprì il caso Aeradria: “La questione Fiera non può essere archiviata come se non fosse successo nulla. Farò sollecitare i soggetti convocati dalla Commissione di controllo e garanzia del comune di Rimini (Presidente, Vice Presidente, AD dott. Ravanelli e la responsabile della Vigilanza) ad accettare la richiesta di riferire i fatti che loro conoscono, nel breve tempo. Ciò che deve essere chiaro al Presidente e, soprattutto, all’AD dott. Ravanelli, è che il patrimonio che loro amministrano è pubblico, per cui i cittadini hanno diritto di sapere e la politica seria ha il dovere di chiedere agli amministratori di spiegare l’accaduto anche se è in corso una operazione finanziaria delicata”.
Pecci auspica anche “un intervento della Camera di Commercio, che ha il dovere e l’obbligo di garantire alle imprese parità di condizione a tutte le imprese potenziali fornitrici di beni e servizi alla fiera per garantire imparzialità e trasparenza nella scelta dei contraenti.
Altrettanto vale per le Associazioni imprenditoriali e di categoria, per le banche e per la Regione, non tanto nella loro funzione sindacale, quanto per la loro qualità di piccoli azionisti.