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"Sulle tracce dei rifiuti"

Economia circolare e tracciabilità rifiuti, Hera presenta i risultati

In foto: l'amministratore Stefano Venier
l'amministratore Stefano Venier
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 6 nov 2018 18:25 ~ ultimo agg. 7 nov 18:11
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Il Gruppo Hera presenta a Ecomondo citando risultati che superano gli obiettivi UE al 2030 e al 2035. A pochi giorni dal taglio del nastro del primo impianto italiano su scala industriale per la produzione di biometano dai rifiuti organici, il Gruppo Hera rilancia il proprio impegno nell’economia circolare, annuncia la firma di un importante protocollo internazionale sulla riduzione dell’inquinamento da fonti plastiche e presenta l’ultima edizione del suo report sulla tracciabilità dei rifiuti, con il 93% della raccolta differenziata portato a effettivo recupero. Nel riminese la raccolta differenziata è al 60,7%, con oltre 6.200 persone impiegate da aziende e impianti dell’indotto.

La raccolta differenziata nel territorio servito da Hera era già al 57,7% nel 2017 e supera oggi il 60%, al di sopra della media nazionale, con un dato procapite che si attesta a 276 kg di rifiuti per abitante. Senza considerare il dato relativo all’effettivo recupero del materiale complessivamente raccolto, pari al 93%.

Il report Sulle tracce dei rifiuti sulla tracciabilità entra nel dettaglio dei diversi materiali: si va dalla plastica, con 28 kg raccolti per abitante e il 71% di materia portato a recupero, fino al vetro, con una raccolta procapite di 35 kg e un recupero che raggiunge il 96%, passando per tanti altri materiali fra cui la carta, con 61 kg raccolti per ogni abitante e una quota di materia effettivamente recuperata che tocca il 95%. Il risparmio annuo che nel 2017 è stato stimato in circa 31 euro a famiglia, pari al 13% della bolletta.

È già stato raggiunto, l’obiettivo del 70% sul riciclo degli imballaggi, che l’UE raccomanda entro il 2030, mentre manca poco al target relativo al tasso di riciclo complessivo, che l’Unione Europea ha fissato al 55% entro il 2025 e rispetto al quale Hera si trova già al 48%.

Il Gruppo Hera, inoltre, è il principale partner italiano del Centro di Coordinamento per la raccolta dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e attraverso 161 centri di raccolta riesce a coprire il 6% dell’intera raccolta nazionale, pari a 16 mila tonnellate di materiale, che viene recuperato al 90%.

Sul territorio riminese la raccolta differenziata si è attestata nel 2017 al 60,7%, con una raccolta procapite di 455 kg per abitante che si avvale anche di 13 centri di raccolta. Le attività collegate sul territorio alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti – oltre a dare lavoro, attraverso 25 impianti e 24 aziende, a più di 6.200 persone – hanno generato un fatturato complessivo di 1,8 miliardi di euro.

L’azione di Hera contempla progetti realizzati di concerto con tante realtà del terzo settore, finalizzati a contrastare lo spreco alimentare nelle mense aziendali del Gruppo e ad incentivare il riuso di ingombranti in buono stato e di farmaci non ancora scaduti.  218 milioni di euro di valore condiviso creato nel 2017 con l’uso efficiente delle risorse.