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La Capitaneria all'opera

Controlli su filiera pesca. Nella rete anche un tonno da mezzo quintale

In foto: il tonno sequestrato
il tonno sequestrato
di Redazione   
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mar 13 nov 2018 12:12 ~ ultimo agg. 12:31
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Si è appena conclusa un’intensa attività di polizia contro le attività illecite sulla filiera della pesca, iniziata lo scorso 6 novembre e condotta in tutta Italia, anche nell’entroterra, dal personale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Nell’ambito della giurisdizione di competenza (tra Cesenatico e Cattolica, coprendo le zone interne delle province di Rimini e Forlì-Cesena), e sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna, sono stati effettuati 90 controlli (comprensivi delle fasi di sbarco del pescato, centri di grande distribuzione, vettori di trasporto su gomma, piccoli rivenditori e ristorazione).

18 i soggetti verbalizzati ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 38.000 e sequestrati circa 110 kg di prodotto ittico, oltre al sequestro di alcune reti da pesca.
Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente, il mancato rispetto della normativa comunitaria e nazionale relativa alla tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, che ha portato, anche, al sequestro di un esemplare di 46 kg di tonno rosso. La maggior parte delle infrazioni sono state rilevate a carico di esercizi commerciali, pescherie e ristoranti.
La finalità dell’operazione è stata quella di verificare attentamente il rispetto della normativa in materia di cattura, produzione, commercializzazione dei prodotti della pesca, a garanzia della certezza della provenienza e del metodo di produzione dei prodotti, nonché la presenza di tutte le informazioni obbligatorie in qualsiasi stadio della filiera della p
esca.