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L'attività del Consiglio

Consiglio provinciale, nominati capigruppo. Polemiche su assemblea plenaria

In foto: il Consiglio provinciale
il Consiglio provinciale
di Redazione   
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gio 29 nov 2018 13:57 ~ ultimo agg. 30 nov 12:08
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Nella seduta di ieri del Consiglio sono stati comunicati formalmente i nomi dei capigruppo dei gruppi consiliari. Sono Simone Gobbi per la maggioranza e Marzio Pecci per l’opposizione.

Sono state poi presentate due interrogazioni da parte dell’opposizione: una da Vicario sul reparto di chirurgia senologica dell’ospedale di Santarcangelo di R. e una da Marzio Pecci sulla Fiera. Ad entrambe sarà fornita risposta nel prossimo Consiglio.

E’ stata bocciata, dopo un ampio dibattito, la mozione presentata dall’opposizione per la costituzione dell’assemblea plenaria provinciale mensile di tutti i consiglieri comunali della provincia, allargata ai parlamentati eletti nella stessa. La volontà di “favorire il processo partecipativo” a tutti gli eletti a vario titolo nel territorio provinciale – si legge nel resoconto trasmesso dalla Provincia – non ha convinto la maggioranza che identifica proprio nel Consiglio provinciale, previsto dalla legge, e nei consiglieri eletti, che provengono dai Comuni e rappresentano pertanto i territori, il luogo deputato ad affrontare le questioni di cui l’assemblea plenaria dovrebbe occuparsi. Il rischio sarebbe quello di creare un duplicato, peraltro dal funzionamento non proprio semplice, con quasi 360 partecipanti.

Di tutt’altro avviso la minoranza secondo cui “le motivazioni addotte rendono manifesta la volontà del Presidente: la Provincia non è la casa dei comuni. Purtroppo le aperture che aveva fatto nel discorso di insediamento si sono sciolte come neve al sole“. In una nota, i consiglieri di minoranza criticano il fatto che siano stati decisivi nella bocciatura i voti degli esponenti di maggioranza di San Giovanni in Marignano e Santarcangelo che tra qualche mese potrebbero non essere più in carica, visto che i comuni andranno al voto a maggio. A votare contro, si legge nella nota, anche il vicepresidente che “nel suo intervento sembrava avesse manifestato la propria adesione alla mozione“. “Purtroppo – conclude polemicamente la minoranza –  ancora una volta è stata tolta, ai piccoli comuni della provincia, la possibilità di far conoscere le istanze dei bisogni dei cittadini lasciando così al Presidente la possibilità di lavorare per i soli comuni amici (per esclusiva propaganda elettorale) come è accaduto di recente con le visite ai comuni di San Giovanni in Marignano e Talamello.
Una bocciatura contro i bisogni ed un insulto alla democrazia“.

Approvata infine a maggioranza la variazione nr. 8 al Bilancio di previsione finanziario 2018/2020.