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giovedì 25 aprile 2024
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La carica del capitano

Cattolica Calcio. Capitan Mercuri suona la carica dopo i tre stop di fila

In foto: Michele Mercuri
Michele Mercuri
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 nov 2018 12:42 ~ ultimo agg. 17:28
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Il Cattolica vuole ritrovare la strada giusta per un campionato da protagonista. Prova a prendere per mano la squadra giallorossa, reduce da tre battute d’arresto consecutive, il capitano, Michele Mercuri.

“Domenica a Castelfranco siamo partiti anche bene – il capitano parte dall’ultima gara – e abbiamo avuto un paio di occasioni per andare in vantaggio. Dopo, la partita ha rispecchiato il momento negativo che stiamo vivendo: alla prima occasione abbiamo subito gol, siamo stati bravi a reagire e trovare il pareggio, ma alla seconda occasione ne abbiamo preso un altro. Ci siamo dimostrati un po’ fragili, abbiamo concesso molto ai nostri avversari, i loro gol sono arrivati per errori nostri. E le due espulsioni (di Nicola Palazzi e Bianchi, ndr) non ci hanno certo aiutato perché ci hanno costretto a giocare oltre 40 minuti in doppia inferiorità numerica”.

La sconfitta sul campo della Virtus Castelfranco è arrivata dopo le battute d’arresto di Castrocaro e con la Copparese.
“Quello che fa preoccupare è il nostro atteggiamento delle ultime gare. Le prime 6-7 partite sono un po’ diverse rispetto al resto del campionato. Magari noi all’inizio non abbiamo raccolto quello che avremmo meritato. Le ultime gare sono state più maschie e da quel punto di vista noi siamo un po’ mancati, non in assoluto ma nel senso che nell’arco della partita abbiamo avuto momenti di black out. Va detto che non era facile fare punti con Castrocaro, Copparese e Castelfranco perché sono squadre di vertice, però era lecito attendersi da parte nostra risultati e soprattutto prestazioni migliori. Sta a noi ora rimboccarci un po’ le maniche, fare quadrato e capire che le partite bisogna affrontarle con un atteggiamento diverso e con proposte diverse. Dobbiamo adeguarci a questo torneo, che è diverso rispetto alla Promozione dell’anno scorso, e trovare alternative valide per fare punti”.

Vi siete confrontati nello spogliatoio per cercare di capire cosa non stia funzionando?
“Noi siamo consapevoli di avere delle qualità, però siamo anche consapevoli che non sempre siamo in grado di metterle in mostra nell’arco della partita intera. Anche chi ha caratteristiche diverse deve tirare fuori qualcosa in più. Dobbiamo essere bravi oltre che a dircelo a farlo sul campo, che è quello che fa la differenza”.

Il prossimo avversario si chiama Progresso, ospite domenica al “Calbi” (inizio alle ore 14:30).
“Se uno guarda il calendario potrebbe pensare che il finale di girone del Cattolica possa essere un po’ più semplice, ma gli ultimi risultati sono stati frutto delle nostre prestazioni oltre che della forza degli avversari. Il Progresso poi si sta riavvicinando alle parti alte della classifica (19 punti, contro i 14 del Cattolica, ndr), quindi è un avversario da prendere con le molle. Noi dobbiamo cercare di fare una prestazione tosta sia dal punto di vista qualitativo che dell’atteggiamento e della voglia di fare punti, perché ci servono”.

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di Roberto Bonfantini   
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