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Caso inceneritori, gli ambientalisti attaccano Salvini

Matteo Salvini

Parte dalla Romagna la risposta forte e decisa delle associazioni e comitati ambientalisti che da anni si battono per contrastare l’uso degli inceneritori in Emilia Romagna, sostenendo la necessità di adottare pratiche alternative e virtuose rispetto alla combustione dei rifiuti. Una risposta netta alle intenzioni di costruire nuovi inceneritori espresse pochi giorni fa dal ministro degli Interni, Matteo Salvini. Le associazioni del Riminese insieme a quelle del Forlivese, ma anche di Ravenna, Modena e Bologna, con il sostegno e l’adesione della rete regionale ‘Rifiuti zero dell’Emilia Romagna’ (a cui fanno capo oltre 270 comuni della regione che hanno adottato la “strategia rifiuti zero”) escono allo scoperto contro il ministro Salvini.

 

“Alle difficoltà della gestione dei rifiuti non si risponde con la costruzione di altri inceneritori – spiega l’associazione ‘Ambiente & Salute Riccione’ -. La gestione ecocompatibile dei rifiuti, al contrario, deve essere fondata sulla filiera riduzione, riuso, riciclo, raccolta differenziata porta a porta. Questo virtuoso mix è finalizzato ad un’ economia con combustioni ed emissioni nel tempo tendenti a zero. Aumentare l’inquinamento e la presenza di pericolosi inquinanti in atmosfera con l’aumento degli inceneritori va contro la salute dei cittadini. L’incenerimento invece costa molto in termini economici, distrugge la materia, provoca danni alla salute ed alimenta aspri contrasti sociali”.

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