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I numeri e il futuro

Aeroporto. Corbucci: al lavoro per estendere contratto con Ryanair con nuove rotte

In foto: l'aeroporto Fellini
l'aeroporto Fellini
di Andrea Polazzi   
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mar 6 nov 2018 12:40 ~ ultimo agg. 7 nov 14:04
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1La stagione summer dell’aeroporto Fellini, che si è chiusa con l’ultimo volo Ryanair per Londra di sabato 27 ottobre, ha registrato 264.793 passeggeri con una crescita del +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Un risultato raggiunto, evidenzia la società di gestione Airiminum, nonostante il calo del mercato russo. Nel dettaglio i passeggeri da mercati extra europei sono stati 185.718 (-15%). Il solo mercato russo con 144.924 passeggeri, rappresenta circa il 55% del traffico (lo scorso anno il 73,1%), e ha registrato una flessione di circa 42 mila passeggeri (-22,5%). Un calo legato, spiega la società, alla perdita dei 4 voli Ural che si sono spostati a Bologna (circa 27 mila passeggeri sulla base dei dati 2017), alla crisi finanziaria e valutaria del mercato russo che ha ridotto la capacità di spesa dei turisti russi (crisi che ha causato il fallimento di una serie di tour operator russi, tra cui Natalie Tour e Danko operatori storici per il mercato di Rimini), alla concomitanza dei campionati mondiali di calcio che a detta degli esperti hanno trattenuto i turisti russi all’interno del Paese.
Bene invece il dato UE con 79.075 passeggeri (+120% rispetto allo stesso periodo del 2017) e un peso complessivo che passa dal 14 al 30%. I soli voli Ryanair, che hanno volato con un tasso di riempimento di circa il 90%, hanno rappresentato il 20% del traffico estivo con 51.279 passeggeri (20.624 da Varsavia, 20.327 da Londra e 10.328 da Kaunas). E proprio con Ryanair, spiega l’AD Leonardo Corbucci, si sta lavorando per estendere di due anni l’accordo quinquennale e aggiungere nuove rotte. Tra i dati positivi, Corbucci evidenzia anche l’incremento di passeggeri da San Pietroburgo e il consolidamento dei voli Albawings. “L’obiettivo strategico – spiega – è di continuare a crescere nei prossimi anni, possibilmente pure in maniera più spedita, grazie anche al supporto dei vari stakeholder istituzionali che insieme a noi hanno interesse allo sviluppo dei flussi turistici internazionali da far arrivare in Romagna. Per questo è stato presentato ad Enac e alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’ormai avviato processo del Master Plan, un piano di investimenti infrastrutturali di circa 22 milioni da realizzare entro il 2023 che si vanno ad aggiungere agli altri 22 milioni previsti nello stesso periodo per sostenere le politiche commerciali a favore delle compagnie e tour operator, per un valore complessivo di circa  44 milioni”. “Un investimento – conclude Corbucci – che se autorizzato avrebbe una forte ricaduta turistica ed economica sul territorio contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di accessibilità alla Romagna e al livello di mobilità dei viaggiatori romagnoli.”

L’intervento di Leonardo Corbucci

“Siamo soddisfatti di questi risultati – commenta Leonardo Corbucci Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 – ossia di una Summer con segno + e dei circa 290 mila passeggeri da inizio anno a fine ottobre. Tali dati vanno ulteriormente valorizzati se confrontati con quelli di altri aeroporti italiani paragonabili a Rimini per dimensioni e area geografica (in gran parte con segno negativo) e contestualizzati in un anno meno favorevole del precedente dal punto di vista turistico, in cui vi è stata una forte flessione dei flussi provenienti dall’area russa, il nostro mercato principale. Più specificatamente, i dati positivi da evidenziare sono l’incremento dei passeggeri provenienti dal Nord Europa – soprattutto grazie all’arrivo dei voli di Ryanair (con cui stiamo lavorando per estendere l’accordo quinquennale di ulteriori 2 anni e aggiungere altre rotte) – che sulla base delle nostre attese dovrebbero ulteriormente aumentare nel 2019 accrescendo cosi il grado di diversificazione del portafoglio; l’incremento del +38% dei passeggeri provenienti da San Pietroburgo, grazie ai 4 voli di linea settimanali di Rossiya-Gruppo Aeroflot, che nel 2019 dovrebbero ulteriormente aumentare a seguito dell’apertura nello scalo dell’ufficio del turismo di San Pietroburgo e delle nostre positive aspettative di crescita del mercato russo in generale; il consolidamento del mercato albanese grazie ai voli di linea di Albawings che rappresenta circa l’8% del portafoglio. L’obiettivo strategico è di continuare a crescere nei prossimi anni, possibilmente pure in maniera più spedita, grazie anche al supporto dei vari stakeholder istituzionali che insieme a noi hanno interesse allo sviluppo dei flussi turistici internazionali da far arrivare in Romagna. Per questo è stato presentato ad Enac e alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’ormai avviato processo del Master Plan, un piano di investimenti infrastrutturali di circa EUR 22 milioni da realizzare entro il 2023 che si vanno ad aggiungere agli altri EUR 22 milioni previsti nello stesso periodo per sostenere le politiche commerciali a favore delle compagnie e tour operator, per un valore complessivo di circa EUR 44 milioni. Si tratta, se verrà autorizzato, di un importante investimento per un aeroporto come quello di Rimini che genererebbe sicuramente una forte ricaduta dal punto di vista turistico ed economico sul territorio contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di accessibilità alla Romagna e al livello di mobilità dei viaggiatori romagnoli”.

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