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Oggi l'assemblea dei soci

TRC, veicoli nella prima metà 2019. PMR smentisce i dubbi "social"

In foto: la stazione Lagomaggio
la stazione Lagomaggio
di Redazione   
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mar 30 ott 2018 19:43 ~ ultimo agg. 31 ott 12:42
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Con il tracciato ultimato e le stazioni ormai pronte, il 2019 dovrebbe essere l’anno del Trc (ribattezzato MetroMare). Ma sull’ormai ventennale storia del Trasporto Rapido Costiero chiamato a collegare Rimini e Riccione, mandando il pensione la linea 11, le polemiche sono sempre dietro l’angolo. Al centro, questa volta, i veicoli che dovrebbero assicurare i servizi e per i quali il ministero ha stanziato quasi 9 milioni. A scatenare le discussioni, alcune frasi tratte dal bilancio di previsione 2019 di PMR, società a totale partecipazione pubblica, e condivise sulla pagina facebook Come Vorremmo la Nostra Riccione.

“In attesa del completamento della flotta Metromare – si legge in un passaggio – il sistema di trasporto potrebbe essere reso operativo anche col provvisorio uso di altri filosnodati”. Quindi dei bus alternativi. E ancora: “l’auspicio è che tutti gli attori interessati (Regione, Enti locali e Amr) collaborino fattivamente affinché si realizzino tutte le condizioni per accendere i motori del MetroMare nei tempi prestabiliti, evitando il concreto rischio di veder deperire uno dei maggiori investimenti del territorio”. Frasi che hanno fatto storcere il naso a due assessori del comune di Riccione (che in mattinata non ha partecipato all’assemblea dei soci). E se l’assessore al bilancio Santi, sempre via social, si limita ad un “Trc…storia infinita…semmai finirà”, il collega Caldari è più diretto: “Il TRC per cercare di partire userà vecchi autobus perché non ci sono soldi – scrive –  Se le risorse non arriveranno e chiedono a noi di finanziare, il “progetto” rischia di fallire. Secondo voi glieli daremo?”.

“Frasi, quelle del bilancio, scritte in maniera assolutamente costruttiva” – precisa il presidente di PMR Massimo Paganelli da noi contattato – “il tipo di collaborazione richiesta agli Enti è esclusivamente tecnica. Per quanto attiene la parte economica è tutto completato e il bilancio è molto positivo. Non c’è alcun dubbio sui finanziamenti.”

L’avvio del servizio del MetroMare, atteso per i primi mesi del 2019, dovrebbe avvenire per l’estate. “Ci sono da tenere in considerazione i tempi di consegna dei mezzi – spiega ancora Paganelli – e ci sono le modalità di collaudo che coinvolgeranno anche le strutture tecniche degli Enti. Contiamo di avere i primi tre o quattro veicoli (ndr. in totale dovrebbero essere nove) nel primo semestre del prossimo anno e di partire con le prime corse tra giugno e luglio”. Sul tracciato potrebbero essere utilizza, in attesa del completamento della flotta, anche i vecchi filobus.

Domani il presidente di PMR sarà ospite della trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale.