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Sinema racconta la sua Rimini

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 27 ott 2018 07:22 ~ ultimo agg. 14:57
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Lo diamo per scontato. Per chi vive a Rimini da sempre, per chi ci è nato e cresciuto, risulta normale concepirla come una città che, necessariamente, presenta due facce. Due identità opposte tra loro, ma che convivono in simbiosi. C’è la Rimini estiva, fatta di divertimento, musica, feste, spiagge e strade piene di persone provenienti da tutto il mondo. E una Rimini d’inverno, che torna a riappropriarsi dei propri spazi, della propria storia e delle proprie tradizioni. Tutto questo sembra banale, ma così non è. Questa doppia identità di Rimini, infatti, è un elemento che colpisce, che sorprende. A dimostrarlo sono i tanti stranieri che, per i più diversi motivi, raggiungono Rimini sia in estate sia in inverno, rimanendo molto spesso spiazzati.
Tra questi c’è Sinem Demirkaya, 28 anni, originaria della Turchia e oggi studentessa universitaria a Rimini, nel corso magistrale di Moda. Sinem racconta proprio di come, partendo da una città con un’identità forte e precisa come Istanbul, l’anima bifronte di Rimini sia una caratteristica sorprendente, nuova, che colpisce. Non necessariamente in senso positivo.

Sinem, partiamo dall’inizio. Perché hai scelto di trasferirti in Italia?
“Sono arrivata la prima volta in Italia quando avevo 17 anni, per frequentare un corso in un istituto privato di Firenze, dedicato alla cultura e alla lingua italiana. Una volta finito, ho deciso di rimanere in Italia per frequentare l’università, sempre a Firenze: mi sono laureata all’Accademia Italiana Arte&Design e, dopo qualche esperienza lavorativa in questo campo, sono ritornata a Istanbul per studiare Scienza dei Comportamenti. Dopo qualche anno ho fatto domanda per frequentare un programma internazionale che mi permettesse di avere un diploma di Master: il Fashion Culture and Management (FCM) Programme del 2017”.

E perché proprio Rimini?
“Quando ho vissuto a Firenze ho sentito spesso il nome di Rimini, molto conosciuta per la sua alta qualità della vita. Così, quando ho fatto domanda per l’iscrizione al FCM, mi sono informata sulla possibilità di scegliere la sede universitaria di Rimini. E così è stato”.

 

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