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Caso Coriano

Pubblico impiego. Spinelli consegna al Ministro una lettera sul "caso Coriano"

In foto: Il sindaco Spinelli e il ministro Buongiorno
Il sindaco Spinelli e il ministro Buongiorno
di Redazione   
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mer 24 ott 2018 16:51 ~ ultimo agg. 16:53
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Il sindaco di Coriano Domenica Spinelli ha consegnato questa mattina al Ministro Buongiorno, ospite in Fiera a Rimini dell’assemblea nazionale Anci, una lettera per spiegare la situazione attuale del pubblico impiego nel comune. Vicenda per la quale la Spinelli si era recata anche a Roma per sottoporre all’attenzione del governo precedente un emendamento ad hoc.
Il sindaco ricorda che il “caso Coriano nasce poiché le somme erogate ai dipendenti tramite progressioni mal gestite, dalle precedenti amministrazioni, sono state tali da aver portato oggi l’ente ad avere un fondo completamente assorbito dal costo delle progressioni, costo che rende impossibile la remunerazione di altri istituti del salario accessorio, quali turno e reperibilità nonché l’adozione di politiche volte ad una seria incentivazione della produttività e del merito”. La Spinelli si dice preoccupata “per i dipendenti che hanno usufruito in buona fede di riconoscimenti e benefici economici e che oggi rischiano di dover restituire i soldi percepiti” e per quelli “attuali, che si trovano penalizzati per errori commessi da altri e che non possono ambire a veder riconosciuto l’impegno profuso quotidianamente nel proprio lavoro”. Ma i problemi riguardano anche i cittadini “ai quali sono preclusi determinati servizi stante la difficoltà di remunerarne le prestazioni”.

Quello che ho richiesto al ministro – racconta il sindaco – è di adoperarsi per una soluzione che consenta all’ente di recuperare il debito sul fondo, guardando anche ai risparmi passati, senza andare ad incidere sui dipendenti.

Dalla Spinelli arriva anche un plauso all’intervento del ministro Buongiorno sul palco dell’Anci. “Finalmente – dice – ho sentito parlare di assunzioni nel pubblico impiego”, di formazione, di rivoluzione digitale e di maggiore indipendenza dei comuni e maggiore flessibilità nelle assunzioni.