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Rimini Sanità

Malattie mieloproliferative. Dialogo con pazienti a familiari

di Simona Mulazzani   
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ven 5 ott 2018 11:25 ~ ultimo agg. 18:31
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Si intitola “Parliamone Insieme”, l’incontro sulle malattie mieloproliferative che ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza di queste patologie ma anche essere più vicini ai pazienti e favorire la diagnosi precoce. L’incontro, promosso da Novartis con il patrocinio del Gruppo AIL Pazienti MMp Ph, si svolgerà sabato 6 ottobre dalle ore 10:00 al Centro Congressi SGR. Saranno presenti gli ematologi dell’Ospedale Infermi di Rimini.

Le Neoplasie Mieloproliferative (MPN) costituiscono una delle cinque categorie di neoplasie mieloidi secondo la classificazione dell’Organizzazione mondiale della sanità. Al loro interno vi è un sottogruppo costituito dalle MPN Philadelphia-negative, che include la Policitemia Vera (PV), la Trombocitemia Essenziale (TE), la Mielofibrosi Primaria (PMF) e la Mielofibrosi Primaria in fase prefibrotica.

Si tratta di malattie del sangue rare, che colpiscono le cellule staminali emopoietiche, ossia le cellule midollari progenitrici dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine circolanti nel sangue periferico.

Mielofibrosi, policitemia vera e trombocitemia essenziale hanno ciascuna un’incidenza annua di 2,5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. In Emilia-Romagna l’incidenza per trombocitemia e policitemia vera è di 2-4 casi per 100.000 abitanti, mentre per la mielofibrosi è di circa 1 caso ogni 100.000 abitanti.

“I progetti come “Parliamone Insieme” sono fondamentali per aumentare la consapevolezza di  queste patologie nella popolazione, condividendo con i pazienti gli avanzamenti terapeutici che hanno permesso opportunità di cura impensabili fino a qualche anno fa – afferma Patrizia Tosi, Direttore U.O. di Ematologia Ospedale Infermi di Rimini –  Questi incontri possono essere considerati una sorta di rivoluzione copernicana, perchè servono ad avvicinare il medico al paziente e a poter guardare la patologia non con gli occhi del clinico, come accade nei convegni, ma proprio con quelli di chi soffre di queste malattie”.