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Politica Rimini

In Fiera al via l'assemblea nazionale Anci col presidente Mattarella

In foto: Mattarella sul palco dellAnci a Rimini (@Quirinale)
Mattarella sul palco dellAnci a Rimini (@Quirinale)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 ott 2018 18:21 ~ ultimo agg. 24 ott 14:21
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E’ partita in Fiera a Rimini l’assemblea nazionale dell’Anci che riunisce tutti i sindaci italiani. Dopo gli interventi di De Pascale per l’Anci Emilia Romagna, è intervenuto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Prima di ogni cosa noi siamo cittadini e ci riconosciamo in nessun altro colore politico se non quello del tricolore della nostra fascia”, ha detto.

 

Gnassi si è rivolto al presidente Mattarella: “come ha più volte lei stesso riconosciuto i Comuni sono il tessuto connettivo del paese. I Comuni restano il pilastro della vera democrazia per perseguire il bene comune nelle nostre comunità. Siamo prima di tutto cittadini, come recita anche lo slogan della nostra Assemblea, e appena eletti non ci riconosciamo in nessun altro colore se non in quello della fascia tricolore”.
Propulsori di innovazione, i Comuni hanno sperimentato, già con la legge di riforma degli anni Novanta, nuove forme di governance urbana che “non si sono tradotti però in una visione comune del paese” è necessario, per questo, puntare su un “patto permanente tra autorità centrale e autonomie locali perché le città possano avere risorse per cambiare”.
In chiusura del suo intervento Gnassi ha posto l’accento anche su un modello di sviluppo urbano sostenibile attraverso una visione strategica della città per “trasformare l’immaginazione dei sindaci in progetti concreti per il paese”.

Nel suo intervento il presidente Anci Decaro ha parlato anche del bando periferie: «Quel bando è diventato la nostra bandiera. Un’esperienza felice che ci ha visti festeggiare tutti insieme, senza distinzione di provenienza geografica, politica o partitica. Uniti come comunità”.

L’arrivo del presidente Mattarella:

A chiudere l’incontro di apertura, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivato a Rimini per l’occasione. “La leale collaborazione tra le istituzioni – ha detto il presidente – costituisce sostanza della vita della Repubblica. I sindaci rappresentano la trama di un tessuto connettivo che compone un patrimonio insostituibile del nostro Paese“. “Considero un dovere del Presidente della Repubblica prestare un ascolto attento alle proposte dei sindaci”.

“L’integrazione è un motore e garanzia di sicurezza pubblica. I Comuni sono parte di questo motore come dimostrano le buone esperienze che hanno realizzato”, ha poi detto Mattarella. “Senza entrare in valutazioni, che certamente sono oggetto di discussione anche tra di voi, penso che si possa comunque sottolineare come i Comuni restino le istituzioni pubbliche più importanti per l’effettiva integrazione dei migranti che vanno accolti e di coloro ai quali la nostra Costituzione riconosce protezione”.

Il presidente ha parlato anche di bilanci degli enti locali:“I bilanci in equilibrio, l’efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, la sinergia tra pubblico e privato, in modo che crescano le opportunità per tutti, sono sfide a cui nessuna amministrazione può sottrarsi: il Comune e la Provincia come la Regione e lo Stato”  “La logica dell’equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore: ci deve sempre guidare uno sguardo più lungo sullo sviluppo, la sua equità e la sua sostenibilità, e occorre procedere garantendo sicurezza alla comunità, scongiurando che il disordine di enti pubblici, e della pubblica finanza, produca contraccolpi pesanti anzitutto per le fasce più deboli, per le famiglie che risparmiano pensando ai loro figli, per le imprese che creano lavoro”.

 

 

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