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Regione Turismo

I dati della Regione sui primi otto mesi confermano l'aumento

In foto: la Riviera
la Riviera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 15 ott 2018 17:38 ~ ultimo agg. 18:27
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Prima tappa, a Ferrara e in Romagna, del tour di tre giorni di Destinazione Romagna dedicato al turismo e alla promozione del territorio di “Destinazione Emilia-Romagna. Il tour è l’ccasione per presentare i dati relativi al movimento turistico nei primi otto mesi dell’anno dell’Osservatorio turistico di Unioncamere elaborati da Trademark Italia. In Emilia Romagna il periodo gennaio/agosto fa registrare 47,6 milioni di presenze, + 3,3% su un 2017 che già aveva fatto segnare dati in sensibile crescita.  Gli arrivi, che superano i 10 milioni, segnano un + 5,1%.

Un segno più che riguarda tutti i settori, Riviera compresa: da gennaio ad agosto tra Comacchio e Cattolica oltre 6 milioni gli arrivi (+1,6%) e quasi 37 milioni le presenze (+1,5%). Incrementi confermati dalle proiezioni, su dati ancora provvisori, relative al periodo maggio-settembre che registrano rispettivamente un +2,1% e un +1,8%.

La crescita del movimento turistico in Riviera riguarda la componente nazionale (+1,2% gli arrivi e +0,9% le presenze), ma soprattutto quella internazionale (+3,5% gli arrivi e 3,6% le presenze nel periodo gennaio-agosto).  Nelle proiezioni maggio-settembre, mirate alla stagione estiva, si registra un +1,5% gli arrivi e +1,1% le presenze per quanto riguarda il turismo interno; +4,4% gli arrivi e +4,3% le presenze per quello estero. A breve sono poi attesi i dati elaborati invece dall’Istat.


I commenti:

“Sono risultati il cui merito va soprattutto agli operatori e a chi quotidianamente lavora per accogliere sempre più turisti e visitatori- ha sottolineato il presidente Bonaccini–, che confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto di puntare alla collaborazione coi privati e che ci spingono a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per qualificare l’offerta turistica, valorizzando ulteriormente il gioco di squadra. Per questo mettiamo a disposizione del settore risorse aggiuntive per 40 milioni di euro.  Grazie alla nuova legge per il Distretto turistico della Costa, ormai in dirittura d’arrivo, per il biennio 2019-2020 stanziamo 20 milioni di euro per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti di riqualificazione, rigenerazione urbana e quindi valorizzazione delle località della costa. Altri 20 milioni sono invece previsti dal nuovo Fondo per la ristrutturazione delle strutture ricettive, quali alberghi e campeggi”.

Risorse, queste ultime, che potrebbero essere estese anche agli stabilimenti balneari, ma solo dopo che sarà stato sciolto il nodo delle concessioni, così come attualmente regolate dalla direttiva europea Bolkestein.

“E’ urgente rimettere gli operatori balneari in condizione di investire- ha aggiunto Bonaccini-. L’attuale situazione di incertezza non giova a nessuno e di fatto blocca un settore strategico per l’economia turistica non solo della nostra regione. E’ necessario che il Governo intervenga in tempi rapidi, avviando il confronto con l’Unione europea e riprendendo il percorso intrapreso dal precedente Esecutivo con una legge nazionale. Bene dunque la disponibilità espressa a questo riguardo dal ministro Centinaio, ma lo ripeto: occorre fare presto. La scadenza al 2020 dell’attuale regime di concessioni è dietro l’angolo. E in caso di vuoto normativo siamo pronti a intervenire con un provvedimento regionale che garantisca i diritti degli attuali concessionari”.

“La legge sul Distretto turistico della Costa sarà approvata entro la fine del 2018 e i primi bandi usciranno già all’inizio del 2019 – ha spiegato l’assessore Corsini-. Insieme al Fondo per le strutture ricettive darà un’ulteriore importante spinta alla qualificazione delle zone costiere, aumentando l’attrattività di tutto il territorio. I dati sulla stagione 2018 ci dicono che la nostra regione è sempre più una meta privilegiata per turisti italiani e stranieri, grazie anche a un’offerta sempre più diversificata e di qualità. Lo conferma anche il fatto che proprio l’Emilia-Romagna ha conquistato il primo posto nella graduatoria delle dieci migliori destinazioni turistiche europee, ottenendo dalla guida Lonely Planet il titolo di Best in Europe 2018”.

Il sindaco di Rimini ep residente di Destinazione Romagna Andrea Gnassi:

“L’innovazione e la qualità sono le chiavi per aggredire un mercato turistico potenziale che registra ogni anno 2 miliardi di viaggiatori. La Romagna, hub dell’ospitalità, leader in Italia e tra i principali in Europa, vuole consolidare questa leadership scommettendo su se stessa, sugli investimenti e sulla modernizzazione che fanno da moltiplicatore di attrattività e benessere diffuso– il commento di Andrea Gnassi, presidente della Destinazione turistica Romagna e sindaco di Rimini, città dove si concluderà la prima giornata di Destinazione Emilia-Romagna -. Pubblico e privato hanno la medesima responsabilità e opportunità di riconoscersi in questo orizzonte: sinergia e collaborazione diventano modalità indispensabili per rilanciare la sfida dei nostri territori, punte avanzate del turismo internazionale per bellezza, numeri e ricchezza di servizi. Innovazione e qualità, deve essere lo slogan incessante”.