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Ambiente Attualità

Euro 4. Lega: "intere città bloccate". E su stufe e camini si tornerà a discutere in Regione

In foto: Il consigliere regionale della Lega Pompignoli
Il consigliere regionale della Lega Pompignoli
di Redazione   
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mer 3 ott 2018 16:59
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Sullo stop agli Euro 4, previsto dal Piano aria integrato regionale, insorge la Lega, che parla di migliaia di famiglie appiedate e di un grave danno per l’economia del territorio. Lega contraria anche allo stop scattato il primo ottobre all’uso di stufe e camini.  In Consiglio Regionale il partito aveva presentato un duplice emendamento per correggere entrambe le disposizioni. contenute nel Piano aria: emendamento che è stato respinto nella parte sullo stop alle auto euro 4, ma che è stato invece congelato sul tema dello stop a stufe e camini.

Sugli euro 4 il capogruppo della Lega Alan Fabbri spiega: “nella nostra regione una vettura su quattro è alimentata da motore euro 4 e, dunque, bloccare anche i veicoli con questo tipo di emissione, oltre a quelli con emissioni più inquinanti, significa bloccare intere città. A risentirne sono soprattutto i lavoratori che utilizzano i mezzi commerciali per spostarsi: mezzi ancora recenti che la crisi non permette di sostituire e per i quali non è stato varato nessun piano di incentivi serio”. “La nostra proposta” – spiega il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli – “era molto semplice e di buon senso: esentare da un lato i veicoli diesel euro 4 dalle limitazioni poste dal Pair alla circolazione nei centri abitati, con popolazione superiore ai 30.000 abitanti”.  

Se sugli euro 4 l’emendamento non passa, Pompignoli spiega che la Regione invece “apre a una revisione della norma su stufe e camini”. La Lega ha proposto di concedere in tutti i Comuni della Regione l’utilizzo saltuario di natura domestico-ricreativa di camini e focolari. Su questa parte, l’emendamento è stato congelato fino alla discussione in Aula del 16 ottobre.