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Miglioramenti ambientali

Ecosistema Urbano: Rimini sale di 13 posizioni

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 ott 2018 11:53 ~ ultimo agg. 16:43
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Nella classifica di Ecosistema Urbano sui capoluoghi di provincia elaborata da Legambiente e pubblicata oggi sul Sole 24 Ore Rimini avanza di 13 posti rispetto al 2017 e sale alla sedicesima posizione, per la prima volta tra le prime. Rimini era trentatreesima nel 2015, 32ma nel 2016, 29ma nel 2017, ed era al cinquantesimo posto 9 anni fa, nel 2009.

16ma nella classifica generale, terza tra i capoluoghi dell’Emilia Romagna dopo Parma e Bologna, Rimini raggiunge un punteggio il punteggio del 64,27 su 100 in base a 17 parametri monitorati da Legambiente e Ambiente Italia. Mantova, Parma e Bolzano le città ambientalmente più virtuose.

Il patrimonio degli alberi e del verde (6° posto assoluto in Italia), l’estensione delle isole pedonali (8°) ma anche l’offerta del Trasporto pubblico locale (18°) e il numero dei passeggeri del Tpl (16°), sono le aree in cui si sono registrati i maggiori risultati che hanno contribuito al risultato positivo. Buone anche le performance sulla raccolta differenziata (32°) che a Rimini è ormai arrivata a sfiorare il 65%, nonché il tasso di motorizzazione (28°) e la categoria che ha preso in esame l’efficienza della rete idrica e le problematiche legate alla dispersione (24°).

Rimangono alcune criticità, in primo luogo quelle legate alla qualità dell’aria che accomuna tutte le città, non solo della regione, ma dell’intero bacino padano, anche se nel caso di Rimini la concentrazione media annua di PM10 non superail limite fissato dalla UE. Rimini è quintultima nella classifica “Rifiuti pro capite”, dato che va ovviamente letto alla luce delle presenze turistiche.

La mappa interattiva dell’indagine 2018 sull’ecosistema urbano è pubblicata sul sito www.ilsole24ore.com

L’assessore all’Ambiente Anna Montini sottolinea i “Numeri chiari, come il miglioramento sulle reti idriche, che dimostrano la bontà di alcuni importanti interventi di miglioramento strutturale, o come quelli sul verde urbano, dove arriviamo al 6° posto; stessa posizione ottenuta per il rapporto tra abitanti e numero di coloro che utilizzano mezzi pubblici, una voce importante perché in grado di far diminuire l’impatto dei veicoli privati circolanti. Un tema importante e che verrà ulteriormente potenziato nel 2019 con l’apertura del TRC (il Trasporto Rapido Costiero); insieme a questa importante infrastruttura, l’altra grande infrastruttura “dolce” che contribuisce a decongestionare il traffico è la bicipolitana e l’anello verde delle piste ciclabili che, entro la fine del mandato, aumenterà di ulteriori 20 kilometri sia nell’entroterra, con la rete ciclabile che verrà estesa sulle direttrici di collegamento principali, sia in altre zone della città che vedranno anche un miglioramento della qualità dei percorsi sul lungomare con i lavori per il Parco del mare. Si tratta di misure che, riassorbendo parte del traffico veicolare privato, andranno ad incidere in maniera strutturale anche sul tema della qualità dell’aria, e quindi della presenza di Pm10 e altre sostanze inquinanti; un tema che per la sua importanza non vogliamo e non possiamo affrontare solamente sul versante emergenziale, con blocchi temporanei del traffico ad esempio, ma soprattutto potenziando le infrastrutture che rendono possibili alcune alternative pubbliche ed ecologiche al trasporto privato su auto. Il parco del mare, infine, produrrà sostanziali benefici sia in termini di fruibilità ciclo pedonale, sia in termini di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, grazie anche ad una maggior estensione delle superfici con verde urbano”.