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Cattolica Calcio. Vittoria nel derby in casa della Fya. E adesso la capolista Alfonsine. Parola a capitan Mercuri

In foto: Michele Mercuri, capitano del Cattolica Calcio
Michele Mercuri, capitano del Cattolica Calcio
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 ott 2018 16:38 ~ ultimo agg. 10 ott 09:51
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I due derby con Marignanese e Fya Riccione hanno portato quattro punti nella cassaforte giallorossa e fatto arrivare il Cattolica in doppia cifra in classifica (10 i punti finora conquistati). Parola al capitano dei giallorossi, Michele Mercuri.

“Aver portato a casa quattro punti nelle ultime due partite è un buon bottino – attacca Mercuri –, anche se guardando indietro avremmo anche potuto fare bottino pieno. Contro la Marignanese avremmo forse meritato qualcosa in più, mentre con Riccione anche loro hanno avuto occasioni importanti, e ci è andata meglio rispetto ad altre volte”.

È stato un bel derby, in campo e sugli spalti.
“Premetto che dal campo a volte si ha una percezione della partita diversa che dagli spalti. Penso di poter dire che in questo caso sia stato un bel derby sia per chi l’ha giocato che per il pubblico. C’era gente, e c’erano molti tifosi di Cattolica, che non ci fanno mai mancare il loro supporto. Era una partita sentita, è stata una gara tirata. Noi non siamo partiti benissimo, nei primi 10-15 minuti abbiamo sofferto, ma poi siamo usciti fuori e abbiamo meritato la vittoria, anche se siamo stati più fortunati rispetto ad alcune recenti partite nelle quali non abbiamo raccolto quanto seminato”.

Il Cattolica sembra aver già trovato il giusto amalgama.
“Penso che abbiamo ancora buoni margini di miglioramento – risponde il capitano giallorosso -. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti, le difficoltà che abbiamo avuto durante la scorsa estate. Occorreva solo aspettare un po’ di tempo perché le qualità a questa squadra non mancano. Se riusciremo ad essere più cinici sotto porta credo che possiamo ancora crescere”.

Fino al punto da inserirsi nel lotto delle migliori?
“Non lo so, ancora non conosciamo bene il livello di tutte le squadre. È da un paio d’anni che non facevamo questa categoria. Ma abbiamo vissuto sulla nostra pelle partite in cui avremmo meritato di vincere e che invece alla fine abbiamo perso. Riuscire a fare un campionato di vertice e toglierci soddisfazioni dipende da noi, perché in Eccellenza la differenza in campo è sottile. Ci vuole tanto per stare lassù, ragioniamo di partita in partita”.

La prossima sarà un bel test, perché al “Calbi” domenica arriva la capolista Alfonsine (15 punti), che ha appena strapazzato la Virtus Castelfranco (4-1).
“È uno di quei test che ti dicono che tipo di campionato si può fare. Al di là di questo, l’Alfonsine è un’ottima squadra, che ha dichiarato di voler fare un campionato di vertice e ci sta riuscendo. Noi abbiamo tanto entusiasmo e dopo due derby positivi sarà una bella partita da giocare”.