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Icaro Sport

Trofeo Coni Under 14, le immagini della cerimonia di apertura

In foto: il giuramento
il giuramento
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 21 set 2018 17:24 ~ ultimo agg. 17:37
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Con la cerimonia d’apertura al Parco XXV Aprile,, ieri sera è iniziata l’edizione 2018 del Trofeo CONI Kinder più sport 2018 che ha portato a Rimini circa 3300 atleti under 14  e 900 tecnici e accompagnatori. Più di 5000 le persone al seguito tra genitori e appassionati.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=mjlsfZWSnJU&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/mjlsfZWSnJU/maxresdefault.jpg” caption=”icaro Tv. Trofeo Coni Kinder a Rimini, la cerimonia di apertura”]

La cerimonia ha visto la sfilata da piazza Tre Martiri all’invaso del Ponte di Tiberio delle 23 delegazioni, aperta da Canada e Svizzera e, dopo tutte le regioni italiane, chiusa dall’Emilia Romagna. Il via alla serata da parte del conduttore Lorenzo Dallari e da Andrea Lucky Lucchetta che, col suo consueto stile, ha fatto da tramite tra il palco e i ragazzi.

L’inno d’Italia è stato cantato dal coro “Le allegre note” diretto dal maestro Fabio Pecci, quindi i saluti istituziuonali iniziati con quelli del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. A seguire il presidente del CONI dell’Emilia Romagna Umberto Suprani, il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e in chiusura il presidente nazionale del CONI Giovanni Malagò.

E’ stato poi il momento degli ambassador, atleti di vertice o che lo potranno essere. Ha cominciato l’oro ai mondiali di Karate del 2014 Sara Cardin, quindi alcuni atleti che rappresenteranno l’Italia alle olimpiadi giovanili di Buen Aires dal 6 ottobre: Gabriele Caulo, Lay Giannini e Talisa Torretti. Con loro anche l’ex ginnasta Elisa Santoni, medagliata olimpica nella ritmica e cinque volte campionessa mondiale. L’accensione della fiaccola olimpica è avvenuta da parte di Davide Di Veroli, portabandiera azzurro in Argentina e da Sofia Colinelli, ciclista di casa, anche lei alle Olimpiadi giovanili.

C’è stato poi il giuramento letto da Elisa Sala atleta del Pentathlon di Modena, da Edoardo Di Mauro del Karate di Bologna e Ilaria Zoffoli, arbitro di pallavolo di Cesenatico. E’ poi iniziato lo spettacolo, da parte di AO Entertaiment di Ambra Orfei, quindi l’apertura dei Giochi da parte del presidente Giovanni Malagò. La serata si è chiusa con i fuochi pirotecnici.

Oggi il via alle gare, con 36 discipline contemporaneamente impegnate su altrettanti campi gara.


Il saluto del sindaco Gnassi:

Accogliere il Trofeo Coni è una grande opportunità per Rimini non per i numeri e le presenze che porta con sé, ma perché prima di tutto è un’occasione per vivere un importante momento di  sport riscoprendo i valori più autentici di cui è espressione: passione, sacrificio, divertimento e soprattutto aggregazione.

Lo sport può essere un grande collante universale, un linguaggio che unisce, mette in relazione. E’ anche un linguaggio che crea eroi – così come talvolta li distrugge – più di ogni altra ‘industria dei sogni’ contemporanea.

Ma lo sport prima di tutto è educazione. Insisto su questo ruolo per celebrare il valore delle ‘Olimpiadi’ del Coni a Rimini e Riviera. La connessione tra evento sportivo e luoghi della città disegna un modo sostenibile di intendere la pratica fisica nel rapporto con gli spazi e la comunità.

Queste ‘olimpiadi’ hanno come scenario una città che cambia, dinamica, che protegge la propria storia rendendola fruibile alla contemporanetià. Un po’ come lo sport in cui chi gareggia si porta dietro con sé la responsabilità e l’orgoglio di una lunga storia.

Alcune della gare usciranno dalle palestre e dagli impianti dedicati per abbracciare spazi della città riqualificati e resi fruibili dopo lunghi periodi in cui sono stati sottoutilizzati o poco valorizzati, spazi che fanno parte dell’identità della nostra città. Com’è il luogo in cui siamo oggi, l’invaso del ponte di Tiberio. Un ponte bimillenario, segno concreto della nostra storia più antica, che abbiamo reso un luogo di incontro, di scambio, di cultura, di movimento. Un luogo che credo quindi sia ideale per dare il via a queste ‘Olimpiadi’ del Coni, che toccheranno altri spazi come la spiaggia, piazzale Fellini, piazza Cavour, creando una vera e propria fusione tra la manifestazione e la città.

Componente educativa e elemento identitario si fondono nello spazio urbano che occupa la mente e gli occhi della nostra quotidianità. Aldilà della ricerca del risultato e delle prestazioni, lo sport soprattutto a livello giovanile deve riappropriarsi della sua natura di creatore di connessioni a tutti livelli, un collante per la comunità. E per questo che crediamo sia importante investire affinché lo sport sia accessibile a tutti, a tutte le fasce d’età e fasce sociali, come riteniamo indispensabile promovere l’importanza della pratica sportiva, che è veicolo di benessere fisico e mentale per l’individuo, ma anche di benessere per la comunità intera.

E voi ragazzi che siete qui oggi siete l’immagine più bella e più efficace per trasmettere questo messaggio. Da oggi vi mettete in gioco, vi sfiderete, vi metterete in competizione, sarete chiamati a dare il vostro massimo e a superare i vostri limiti. Ma siete anche chiamati a essere esempio di cosa significa mettere passione e grinta in quello che si fa, sacrificarsi per un  obiettivo, cercare i propri talenti e seguirli, valori che servono nello sport così come nella vita di tutti giorni, quando non si compete per una medaglia o per un record, ma si compete per avere un’opportunità, per costruire relazioni.  

Sembra una banalità, ma non si raggiunge un obiettivo sportivo, soprattutto a livello giovanile, se prima della ricerca della vittoria non c’è la voglia di divertirsi. Bisogna che l’impegno, gli sforzi, la passione non sfocino in una ossessione per il risultato, ma diventino un modo di affrontare le sfide quotidiane. Vi auguro quindi un grande in bocca al lupo, vi auguro di togliervi qualche soddisfazione, ma vi auguro soprattutto di divertirvi e di vivere la nostra città portandovi a casa, forse una medaglia, ma sicuramente uno splendido ricordo.