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Parchi per Tutti su passerella galleggiante: è la passerella di tutti

In foto: lo scivolo d'accesso
lo scivolo d'accesso
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 7 set 2018 10:24 ~ ultimo agg. 12 set 15:29
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L’inaugurazione il primo settembre della passerella galleggiante nella zona del Ponte di Tiberio ha suscitato opinioni contrastanti. Sui social si sono lette critiche ed elogi. Così due mamme, Claudia Protti e Raffaella Bedetti di Parchi per Tutti, sono andate con i loro figli a testare sul campo la nuova struttura. “Una passerella che permette a tutte le persone di ammirare un monumento storico di grande importanza” scrivono. Sull’accessibilità spiegano: “grazie alla rampa che da Piazzetta Pirinela scende fino alla banchina sinistra alla quale è agganciata la passerella, siamo potuti scendere tutti, anche Cristian che usa una carrozzina, e ci siamo divertiti a passeggiare sull’acqua, ad ammirare il Ponte di Tiberio“. E ancora: “abbiamo anche verificato ciò che ci avevano detto tanti mesi addietro ovvero che la rete metallica in acciaio non impedisce più di tanto la visuale a chi si trova seduto in carrozzina e magari deve per forza guardare il ponte attraverso essa perché si trova più in basso rispetto a una persona in piedi“.


L’intervento integrale

È bella, è brutta, è un percorso alternativo al ponte romano, serve solo per ammirare il panorama, è inutile, è accessibile per le persone con disabilità solo dal Borgo San Giuliano, era meglio avessero chiuso le buche sulle strade invece di fare la passerella, e quella scala però…
Tanti cittadini hanno espresso il loro parere tramite i social network sulla nuova passerella galleggiante che si trova di fronte al nostro ponte bimillenario e che è stata inaugurata il primo settembre. Voi potete dire quello che volete ma per noi, Claudia, Raffaella, Samuele, Cristian e Mattia, che siamo andati ad inaugurarla ieri è semplicemente la passerella di tutti. Una passerella che permette a tutte le persone di ammirare un monumento storico di grande importanza. I nostri figli, come al solito, si son fatti i dispetti, hanno litigato, non hanno ascoltato noi mamme, (ma noi li abbiamo portati ugualmente da Tiger), e hanno potuto ammirare, TUTTI, un ponte da una visuale particolare.
Grazie alla rampa che da Piazzetta Pirinela, (Borgo San Giuliano), scende fino alla banchina sinistra alla quale è agganciata la passerella, siamo potuti scendere tutti, anche Cristian che usa una carrozzina, e ci siamo divertiti a passeggiare sull’acqua, ad ammirare il Ponte di Tiberio a far facce buffe e a scattare foto!
Sulla banchina destra, proprio in prossimità della passerella, c’è la scala “Castellaccia” risalente agli anni ’70 e progettata dall’architetto Viganò che impedisce a chi usa una sedia a ruote di risalire dalla banchina al livello della strada in Via Bastioni Settentrionali; sì in questo momento non si può salire. Sicuramente una situazione temporanea che a nostro parere non deve annullare il valore di tutto il progetto di riqualificazione della zona attorno al Ponte di Tiberio: piazza sull’acqua, percorso sospeso, passerella galleggiante. Io e Raffaella abbiamo a cuore l’accessibilità, ogni volta che possiamo ci lasciamo coinvolgere sia a Rimini che a Santarcangelo in gruppi di lavoro o di confronto per rendere il luogo dove viviamo più accessibile per tutti i cittadini ma comprendiamo bene che non si tratta di un lavoro semplice o che può essere portato a termine in breve tempo.
Noi siamo contente perché oggi ci siamo divertite a passeggiare sulla passerella galleggiante, abbiamo anche verificato ciò che ci avevano detto tanti mesi addietro ovvero che la rete metallica in acciaio non impedisce più di tanto la visuale a chi si trova seduto in carrozzina e magari deve per forza guardare il ponte attraverso essa perché si trova più in basso rispetto a una persona in piedi.
Guardiamo il bello, guardiamo ciò che è stato fatto, contiamo i luoghi che sono stati resi accessibili in questi ultimi anni, area giochi inclusiva “Tutti a bordo!” compresa, sicuramente è necessario intervenire su centinaia di altre strade, musei e parchi ma oggi il nostro ponte è visibile da ogni lato da tutte le persone e questo è forse più importante del fatto che la passerella possa piacere o non piacere e che al momento una scala sia tutelata dalla Soprintendenza e quindi non possa essere trasformata in rampa.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti