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Politica Provincia

Dati turismo. Galli (Lega) perplesso: analisi parziale, serve cambiamento

In foto: Bruno Galli (Lega Nord)
Bruno Galli (Lega Nord)
di Redazione   
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sab 8 set 2018 14:32
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La crescita di arrivi e presenze turistiche nei primi 7 mesi dell’anno sancita dai dati dell’Ufficio Statistica regionale non convince la Lega. Ad esprimere le proprie perplessità è il segretario provinciale Bruno Galli che contrappone ai numeri forniti recentemente quelli dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro che vedono la provincia di Rimini al 70esimo posto in Italia per valore medio degli stipendi nel 2017 (1.258 € mensili). “Nel nostro territorio – scrive Galli – il 27 del mese arrivano gli stipendi più bassi dell’Emilia Romagna. Persino inferiori a quelli medi italiani, che sono di 1.324 euro”. Ma cosa centra questo con le presenze turistiche? “Secondo i consulenti – spiega il segretario del Carroccio – questa situazione trova pure una ragione in turismo e servizi, visto che la percentuale di contratti non standard, stagionali e altro, è oltre il 42% rispetto al 35,8% italiano. Il tasso di disoccupazione, poi, è al 10,2%. Meglio del dato nazionale ma peggio di tutte le altre province della regione. I giovani sono quelli che se la passano peggio. Non lavora il 30,6% e un quarto dei riminesi tra i 15 e i 29 anni (25,4%) è inattivo, non studia e non frequenta corsi di formazione”.
Secondo Galli “dobbiamo capire, se chi arriva da noi ha più alta o minore possibilità di spesa rispetto al passato, vedere se la nostra filiera turistica si è innovata o meno, se collegamenti e infrastrutture sono all’altezza del mercato delle destinazioni turistiche italiane e internazionali. In due parole, serve una politica nuova e di cambiamento. Altrimenti non è neppure necessario aspettare il report 2018 dei consulenti del lavoro. Sarà il portafoglio di tutti noi a dirci che continuiamo a diventare più poveri.