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CRER FIGC, Rimini si mobilita per l'assemblea di lunedì 24 settembre

In foto: Il Presidente Regionale Paolo Braiati e il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini
Il Presidente Regionale Paolo Braiati e il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 21 set 2018 15:33 ~ ultimo agg. 22 set 08:04
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Davanti ai rappresentanti di 32 Società del territorio si è svolta a Rimini la riunione del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna e della Delegazione Provinciale locale con i club del territorio.

Presenti al tavolo dei relatori il Presidente Regionale Paolo Braiati, il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini, il Vicepresidente Celso Menozzi, il Consigliere Regionale Alberto Ceccarelli e il Delegato Provinciale di Rimini, Domenico Magrini.

Per l’importanza dell’evento sono intervenuti anche i Delegati Provinciali di Ravenna e di Forlì Cesena, Claudio Bissi ed Edmondo Vestrucci, i Consiglieri Regionali Biagio Dragone, Domenico Spignoli e Luigi Sarti, il neoeletto Presidente della Sezione AIA di Rimini Francesco Montanini ed il Presidente dell’AIAC di Rimini Mauro Belpani. Rappresentati anche il Calcio a Cinque, grazie alla presenza del referente provinciale di Rimini, Angelo Novelli, ed il Calcio Femminile, con la referente provinciale di Rimini, Marisa Garattoni.

Centrale l’intervento del Presidente Braiati che, spiegando la situazione federale, ha sottolineato la necessità per le Società di tutta l’Emilia Romagna di partecipare all’assemblea straordinaria elettiva in programma lunedì 24 settembre alle ore 20 presso l’Hotel Meeting a Calderara di Reno (Bologna). Quindi il numero uno del CRER FIGC LND ha esposto una relazione completa in cui ha toccato tanti temi “caldi”, dalla situazione federale alle novità regolamentari (l’introduzione della facoltà di ampliare la panchina da 7 a 9 giocatori), fino all’obbligatorietà degli allenatori in tutte le categorie, i tesseramenti, la sicurezza degli impianti sportivi e gli arbitri.

È toccato poi al Vicepresidente Sanguanini, che ha colto l’occasione per ringraziare le Società presenti della grande collaborazione dimostrata in una stagione difficile come quella scorsa, caratterizzata addirittura da 400 recuperi a causa del maltempo, lodando, contestualmente, la sensibilità e la disponibilità dei club a fornire giocatori alla Rappresentativa Provinciale e a quella Regionale.

La novità per i campionati Allievi e Giovanissimi, in previsione della stagione 2019/20, è stata presentata dal Vicepresidente Menozzi. Ipotizzata la divisione dell’attività in tre categorie: Elite, Regionale Primavera e Provinciale. Alla prima parteciperanno 32 squadre divise in due gironi da 16, alla seconda 48 squadre divise in 6 gironi da 8 formazioni ciascuno, e alla terza le Società restanti che non si sono qualificate per l’attività regionale. Il tutto inserendo meccanismi di promozione e retrocessione.

Il Delegato Magrini ha poi analizzato la situazione del movimento nel territorio: “Abbiamo registrato un incremento del numero delle iscrizioni nelle categorie Giovanissimi (otto squadre in più) e Allievi (cinque formazioni in più) – ha dichiarato – a dimostrazione del fatto che, nonostante le difficoltà dei vertici del calcio federale, il calcio a Rimini è sempre vivo e attento. Le Società stanno lavorando bene”.

Confermato un girone da 14 squadre in Seconda Categoria (con quattro riminesi “cedute” a Forlì Cesena) ed un girone unico da 15 formazioni in Terza Categoria.

La grande novità riguarda però gli Juniores Provinciali. “Quest’anno – ha rivelato infatti Magriniintrodurremo la Champions Romagna che coinvolgerà 20 squadre di Forlì Cesena e Rimini. Inizierà il primo sabato di marzo e si concluderà il 25 maggio con la finale che speriamo di poter disputare allo Stadio Manuzzi. Dopo il successo che la competizione ha riscosso a Rimini nella scorsa stagione, abbiamo deciso di estenderla anche a Forlì Cesena. Le Società hanno molto apprezzato la proposta”.

Mentre nel dibattito successivo sono emerse alcune perplessità in relazione al nuovo format dei campionati giovanili proposto dal Vicepresidente Menozzi.

“La prima – spiegano Le società – è legata al fatto che a giocare il girone d’Elite sarà una squadra diversa da quella che l’aveva conquistato nell’anno precedente. Si è proposto quindi che le squadre di Elite siano le prime classificate nei gironi provinciali nella fase autunnale della competizione”.

Un’altra ipotesi è stata avanzata da Andrea Signorini della Vis Misano e consiste nell’uniformare i campionati interprovinciali Giovanissimi e Allievi con una fase autunnale prettamente provinciale e una seconda fase primaverile interprovinciale su tre province, a cui parteciperanno le prime classificate della fase autunnale. L’idea è che in questo modo i campionati dovrebbero essere più equi nell’espressione dei rispettivi valori e più competitivi.

Damiano Montanari
Ufficio Stampa CRER FIGC LND