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Rimini Scuola

A Rimini lunedì in 23mila a scuola, le novità

In foto: il dirigente Stefanini e l'assessore Morolli
il dirigente Stefanini e l'assessore Morolli
di Redazione   
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gio 13 set 2018 16:27 ~ ultimo agg. 14 set 13:55
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Nel territorio comunale di Rimini sono 22.792 gli studenti, dal nido alle superiori, per i quali lunedì suonerà la campanella. 423 i bambini che usufruiscono del sostegno per la disabilità (+9% rispetto all’anno scorso): 367 nelle scuole statali e paritarie, 56 in quelle comunali. Le ore di assistenza saliranno a 184.900 dalle 164.500 dello scorso anno (+12%).

Dall’inizio dell’anno sono stati completati 49 dei 57 interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati sugli edifici scolastici, per un importo di 793.000 euro. 3.700 i pasti quotidianamente serviti dalla mensa. Tra le novità del menu, piatti di pesce e piatti legati al territorio. Dal 2019 anche le carni saranno biologiche. Inoltre non saranno più utilizzati i piatti di plastica, per ridurre il consumo di materiale, ma piatti di ceramica: nei prossimi mesi le lavastoviglie arriveranno anche nelle scuole a oggi sprovviste.

Alla scuola dell’infanzia “I Girasoli” parte un progetto sperimentali di coding, per l’alfabetizzazione digitale sviluppando il pensiero computazionale. Il progetto “A scuola senza zaino”, già partito alla scuola elementare di San Fortunato, si amplia inoltre alle scuole Decio Raggi di San Giuliano e alla Scuola Zoebeli di Santa Giustina. Alla scuola media dell’istituto Fermi di Viserba gli alunni invece, recependo una loro stessa proposta, avranno degli armadietti per riporre i libri di testo e ridurre il trasporto di materiale negli zaini.

Sul capitolo vaccini, sono una cinquantina i casi che Comune e Ausl stanno verificando, ma già luned’ il numero dovrebbe essere ridotto. 41 le notifiche di situazioni non in regola inviate alle famiglie, ovvero vaccinazioni non completate e senza la certificazione di un appuntamento già preso con l’Ausl. L’assessore Morolli ribadisce la fermezza nell’applicare la Legge Lorenzin del 2016, “quella a oggi in vigore”, ma senza militarizzazioni per il primo giorno. Si terrà conto della delicatezza dell’ingresso de bambini nelle situazioni scolastiche. Poi nei giorni successivi se non arriveranno risposte si passerà a nuovi solleciti e alle vie di fatto.

L’intervista all’assessore Morolli:

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