Indietro
menu
Attualità Rimini

Sospeso bando periferie. Gnassi: una grande rapina

In foto: l'affollata conferenza stampa in comune
l'affollata conferenza stampa in comune
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 8 ago 2018 13:10 ~ ultimo agg. 9 ago 11:15
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min Visualizzazioni 1.478
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una grande rapina“. Così il sindaco Andrea Gnassi, utilizzando lo slogan assunto a livello nazionale dal Partito Democratico, commenta l’emendamento al Milleproroghe che rinvia al 2020, della seconda tranche degli investimenti del Bando Periferie che a Rimini in particolare riguarda 18 milioni per la riqualificazione della zona Nord.

Ripete la frase in Municipio davanti a tanti amministratori, operatori e cittadini di Rimini Nord. E davanti alla foto della firma della convenzione dello scorso dicembre a Roma. “Ci sono progetti esecutivi e procedure avviate. C’è stata partecipazione e concertazione con i cittadini. Non si può cancellare tutto per rancori politici” spiega il primo cittadino. “E’ stata firmata una convenzione con lo Stato. Come sindaci delle 96 città coinvolte da questa decisione, stiamo studiando una strategia comune. In Parlamento chiederemo che l’emendamento sia tolto. Se il Governo andrà avanti ci attiveremo per ricorsi e diffide. Faremo ricorso alla Corte dei Conti“.

E poi lancia una provocazione: “allora sospendiamo per due anni la quota a parte dello Stato dell’Imu“. Quanto allo sblocco dell’avanzo per i comuni, citato come nuova strada per mettere a disposizione risorse per gli enti locali, sono delle sentenze della corte istituzionale a sancirlo. C’è un aspetto che però salta all’occhio: si tratta di un emendamento approvato all’unanimità (anche quindi da esponenti non della compagine di governo). Ma che, spiega Gnassi, aveva un titolo fuorviante dove si parlava di “più soldi ai comuni” mentre la “rapina” era nascosta dentro.

Il Milleproroghe, dopo l’approvazione in Senato, approderà alla Camera in settembre.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=mGT_7K1bIZA&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/mGT_7K1bIZA/sddefault.jpg” caption=”icaro Tv. Gnassi su sospensione bando periferie: "una rapina"”]
Altri primi cittadini hanno fatto subito sentire le loro rimostranze. Twitta il bolognese Virginio Merola: “A Bologna progetti per 18 milioni di euro con esecutivi già presentati. Politica del Governo è distruggere il già fatto per finanziare promesse elettorali?”.  Il pesarese Matteo Ricci: “Giù le mani dal bando periferie! Sono 2 miliardi contro degrado e x la trasformazione di 100 città. Parlamento e governo ritornino indietro altrimenti con i sindaci, di tutti i colori politici, sarà battaglia durissima. Pronti a presidiare camera con fascia tricolore”. Ad Ancona il sindaco Valeria Mancinelli è rientrata d’urgenza dalle ferie una volta appresa la notizia: “Se non verrà corretta questa anomalia assumeremo iniziative anche di carattere legale”.
Michele De Pascale, sindaco id Ravenna e presidente ANCI Emilia Romagna, scrive inuna nota: “È indispensabile che la Camera dei Deputati cambi il testo approvato al Senato e che il Governo assicuri i finanziamenti già previsti a tutte le città coinvolte, per progetti importanti e complessi che ovviamente hanno diversi gradi di maturazione nella loro definizione progettuale. Chiediamo con forza che il Governo non blocchi progetti e cantieri che possono cambiare in meglio la vita delle nostre città”.
Anche altre delegazioni regionali dell’ANCI hanno espresso pubblicamente preoccupazioni, condivise da sindaci di diversi schieramenti politici.
Al senatore riminese Croatti si riferisce nello specifico il senatore del PD Stefano Collina: “Lasci da parte il populismo e dica se si impegnerà affinché arrivino i 18 milioni di Euro per Rimini. Si tratta di un progetto complesso che interseca una area ferroviaria con le notevoli complessità del caso
Ma si tratta di un progetto importante che ha visto la partecipazione attiva di cittadini, operatori turistici, economici e sociali in vista di una riqualificazione di Rimini Nord. Il senatore Croatti ci confermi che il Milleproroghe non interrompe questo percorso, ma che assicura il buon fine di questo progetto che vale per il vantaggio di tutto il territorio.
La volontà della maggioranza di governo è decisiva per dare il segno positivo ad un emendamento che può prefigurare sia una una gestione contraria agli interessi dei cittadini delle periferie, sia una gestione positiva. E aldilà di tutto è questa volontà di rilanciare Rimini Nord attraverso questo progetto che è in stato avanzato, che il senatore Croatti ci deve assicurare. È un grande vanto del PD aver approvato il piano periferie. È uno strumento che sta aiutando decine di Comuni a riqualificare intere aree cittadine. Sull’ emendamento del mille proroghe finito nel mirino, il governo ha l’onere di chiarire i dubbi di tante amministrazioni comunali. Il Pd verificherà, anche nel passaggio alla Camera, che i 140 milioni siano un aumento effettivo e non siano invece risorse prese dal piano periferie”.