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Attualità Cronaca

Sicurezza. Comune di Rimini e senatore Croatti plaudono a forze dell'ordine

In foto: la Questura di Rimini
la Questura di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 20 ago 2018 12:02
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Dall’amministrazione comunale di Rimini arriva un grazie a Polizia di Stato e Carabinieriper la professionalità e tempestività con cui sono intervenute quando il comportamento di alcuni sia travalicato oltre le regole”. “Non è accettabile, né accetteremo, – si legge in una nota – comportamenti che, piccoli o grandi che siano, ledano il diritto sacrosanto di trovare qui, nel nostro territorio, il piacere di una vacanza tranquilla e di divertimento. Non ci sono se, non ci sono ma, le regole vanno rispettate e vanno rispettate da tutti”. L’amministrazione estende i ringraziamenti “a tutte le forze dell’ordine che, nelle varie e diverse competenze e grazie al coordinamento della Prefettura in seno al Comitato per la sicurezza, sono impegnate affinché col rispetto delle regole sia garantita a tutti, residenti o ospiti, la convivenza civile e serena nella nostra Rimini”.
Sia chiaro il messaggio che le regole devono essere uguali per tutti – conclude la nota – e non certo poter essere interpretabili, ancor meno quando sussistano comportamenti che vanno ad impattare in maniera negativa sui giovani”.

Un plauso alle forze dell’ordine arriva anche dal senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti che cita l’arresto lampo dei tre autori della brutale rapina avvenuta sabato notte ai danni di due turisti a Marina Centro. “Purtroppo – scrive Croatti – durante la stagione estiva Rimini diviene meta richiesta anche dai malintenzionati e questa consapevolezza deve far sì che non venga mai abbassata la guardia sul tema sicurezza. Quest’anno, grazie anche ad una maggiore attenzione del governo all’esigenza di sicurezza delle nostre città c’è stato un rinforzo in termini di personale più consistente rispetto agli altri anni”. Tornando agli arresti della scorsa notte, il senatore ricorda che tra i fermati c’era anche un minorenne ed evidenzia la “spavalderia degli arrestati per una asserita appartenenza ad una organizzazione criminale di stampo camorristico, il che denota un ulteriore problema di tipo culturale ed educativo che in alcune zone del nostro paese è ancora molto evidente”.