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Cronaca Provincia

Questura: il bilancio di metà stagione. Calano i reati, aumentano le denunce

In foto: le auto della polizia sul lungomare (repertorio)
le auto della polizia sul lungomare (repertorio)
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
mar 7 ago 2018 12:29 ~ ultimo agg. 16:04
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I dati della Questura di Rimini per la prima parte del 2018 confermano il trend del calo di reati già registrato negli anni scorsi. Prendendo come riferimento il primo semestre del 2015, il calo secondo i dati della Polizia è del 14%, con punte del meno 20% per le rapine e del 30% per i furti in abitazione. Stabile il numero degli arresti, in aumento le denunce a piede libero. Un centinaio gli arresti, in buone parte nelle ultime settimane: 48 a luglio, 12 nella prima settimana di agosto.  Il contrasto allo spaccio registra il sequestro di mezzo chilo di marijuana, un etto e mezzo di hascish, numerose dosi di cocaina ed eroina e numerose dosi di droghe sintetiche: spesso i nascondigli erano siepi o sabbia.

Undici i casi di provvedimenti di chiusura di esercizi pubblici: nella maggior parte per violazioni alle leggi sulla vendita di alcol a minori e quattro (al Marano) per motivi di ordine pubblico. Numerose anche le sanzioni amministrative.

Oltre all’attività di contrasto e prevenzione alla criminalità, la Questura di Rimini ricorda l’attività di safety e security svolta insieme alle altre forze dell’ordine, in particolare per i grandi eventi come Molo Street Parade e Notte Rosa.


Il resoconto trasmesso dalla Questura di Rimini:

Si è da poco conclusa in sicurezza la prima tranche dell’estate 2018 e si avvicina il periodo di ferragosto. I piani di sicurezza previsti per l’occasione dalla Prefettura e dalla Questura di Rimini per gli eventi che hanno segnato l’apertura della stagione estiva 2018 – MOLO STREET PARADE, NOTTE ROSA, DUCATI WORLD WEEK e SUMMERPRIDE – hanno funzionato.

In applicazione delle direttive impartite, Prefettura e Questura di Rimini – con la collaborazione dei Sindaci e della Polizia Municipale dei comuni interessati – hanno predisposto dei dispostivi di sicurezza, ognuno diverso dall’altro, per garantire l’ordinato svolgimento sia dei grandi eventi che hanno contato diverse centinaia di migliaia di ospiti, sia di tutti gli altri eventi che ogni giorno attirano turisti e cittadini in tutta la provincia.

Questo in realtà, rappresenta la sintesi delle numerose e complesse attività messe già da tempo in campo dalla Questura nei più diversi ambiti di azione: i servizi eseguiti in occasione delle varie manifestazioni rappresentano infatti il risultato di un elaborato lavoro di gestione e coordinamento che inizia, a volte, settimane prima dello svolgimento effettivo dell’evento.

Il Questore di Rimini esprime il suo più vivo ringraziamento alle centinaia di donne e uomini della Polizia – impiegati sia sulla terraferma sia in mare, sia in divisa che in abiti civili – per gli ottimi risultati conseguiti durante gli articolati servizi predisposti ed espletati per garantire la sicurezza e la tranquillità di cittadini e turisti che hanno invaso la Riviera Romagnola,.

Oltre al personale in servizio presso la Questura di Rimini, fino a ora sono state impiegate oltre trecento unità dei Reparti mobili di Senigallia, Bologna, e oltre un centinaio gli uomini dei Reparti Prevenzione Crimine di Bologna, Reggio Emilia, Torino e Milano, senza trascurare il personale del Reparto a Cavallo della Polizia di Stato. Va inoltre considerato il personale delle unità cinofile impiegato per effettuare bonifiche, sopralluoghi e ricognizioni. A questi numeri vanno aggiunti i contingenti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, impiegati dal Questore di Rimini per ogni singolo evento.

Nessun incidente, ma – come già detto – massima attenzione e misure di sicurezza con aree riservate, zone di massima sicurezza, varchi presidiati da centinaia di steward sotto gli occhi vigili delle forze dell’ordine. Controlli di borse e zaini, metal detector manuali e divieto di vendita di bevande in vetro e di lattine chiuse, sì alla plastica ma solo senza tappo.

Campane per il vetro poste nei pressi dei varchi, servizi anti-abusivi a largo raggio espletati fin dalla mattina, servizi di svuotamento rifiuti ripetuti e mirati, attività di filtraggio efficiente, efficace e rapida ai varchi presidiati, campagna di comunicazione preventiva per evitare “sorprese” agli ospiti, previsione di aree riservate, varchi di accesso e deflusso, corridoi riservati per eventuali soccorsi e presenza diffusa di personale delle Forze di Polizia in divisa e in abiti civili, pianificazione preventiva delle misure di safety e di security mediante ripetuti sopralluoghi, collaborazione pubblico privato per la definizione dei piani da adottare, costante monitoraggio della situazione all’interno di una cabina di regia congiunta ove poter condividere in tempo reale le informazioni della piazza e adottare in tempo reale le misure più idonee sono da considerarsi gli elementi decisivi che hanno permesso lo svolgimento di tutti gli eventi senza incidenti.

Al fine di garantire la sicurezza dei partecipanti importante è stato il notevole contributo fornito dal personale della Polizia Municipale dei vari comuni della provincia e dal personale incaricato di far rispettare l’ordinanza sindacale sul divieto di vendita e consumo di bevande in vetro e sul rispetto dei divieti di sosta predisposti per mantenere sgombre le aree di afflusso e di deflusso individuate.

Sostanziale è stata l’attività svolta dalle “specialità” della Polizia di Stato, Polizia stradale, Polizia Ferroviaria che, unitamente alle Polizie Municipali, hanno evitato – per tutta la durata degli eventi e fino a cessate esigenze – la congestione delle strade cittadine e l’ordinato svolgimento nelle fasi di afflusso e di deflusso dei cittadini.

La Questura di Rimini, poi, con il personale della Divisione Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione ha verificato l’osservanza da parte dei gestori degli esercizi delle disposizioni in ordine alla vendita delle sostanze alcoliche e del rispetto delle norme relative all’impiego di personale per la sicurezza e alle licenze di pubblica sicurezza, elevando sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro e acquisendo, in taluni casi, “materiale” per verificare l’esistenza di ulteriori responsabilità. Particolare attenzione è stata rivolta dal personale della Divisone Amministrativa alla tutela dei minori: i poliziotti hanno infatti eseguito specifici servizi in borghese per contrastare il fenomeno della vendita di alcoli a minori, con l’adozione, in 11 casi, di provvedimento di chiusura ex art. 100 TULPS dell’esercizio pubblico (di cui 4 adottati per motivi di Ordine Pubblico).

E le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto di reati predatori e alle attività illecite della Questura di Rimini non si sono in alcun modo fermate: la costante e capillare presenza sul territorio, oltre ad imprimere un costante impulso all’attività repressiva, con un conseguente aumento complessivo del numero di reati scoperti, ha difatti consentito di svolgere una efficace attività di prevenzione generali dei reati, in costante calo negli ultimi due anni; l’analisi comparativa dei dati relativi alla Provincia di Rimini del primo semestre del 2015 e quelli dello stesso periodo del 2018 conferma il trend in diminuzione, già riscontrato nel 2017, con un decremento del numero totale dei reati commessi che quest’anno supera il 14%. In netto calo sono, in particolare, i furti in abitazione (con un calo che sfiora il 30%), i furti in esercizi commerciali (il calo è di circa il 15%), le rapine (con un calo che sfiora il 20%) e i furti con destrezza (-17 %), grazie anche ai numerosi servizi espletati da personale della Polizia di Stato a bordo dei bus diretti verso le principali mete turistiche. In netto calo sono anche i delitti di ricettazione e i danneggiamenti.

Se il numero delle persone tratte in arresto dalla Polizia di Stato nel medesimo periodo è pressoché analogo, un centinaio circa, è aumentato il numero delle persone denunciate in stato di libertà – circa 450 – per cui è sensibilmente aumentato il numero dei reati scoperti (sia quelli commessi in questa Provincia che quelli commessi fuori provincia).

Nel solo mese di luglio 2018 la Questura di Rimini ha effettuato complessivamente 48 arresti, mentre sono 93 le persone denunciate in stato di libertà.-

Nei soli primi sette giorni di agosto sono invece 12 le persone tratte in arresto e 22 quelle denunciate in stato di libertà.-

Particolarmente incisiva è stata l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, grazie all’impiego costante delle unità cinofile antidroga della Polizia, il cui “fiuto” ha permesso di rinvenire e sequestrare importanti quantità di stupefacente – in totale in questo scorcio di stagione estiva sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, un etto e mezzo di hascish, numerose dosi di cocaina ed eroina e numerose dosi di droghe sintetiche – sia occultate dagli spacciatori in punti strategici all’interno di aree verdi o in spiaggia, sotto la sabbia, sia addosso agli spacciatori stessi, successivamente arrestati.-

E’ di ieri l’ennesimo arresto, a Rimini, per detenzione ai fini di spaccio, effettuato al termine di un servizio specifico predisposto, come ogni sera, nelle ore serali nei luoghi maggiormente frequentati da giovani, specie negli stabilimenti balneari siti sul lungomare tintori e nelle adiacenze dei locali di intrattenimento presenti in zona; a finire nella rete degli agenti è stato un 21enne originario del Gambia, balzato all’attenzione degli agenti per l’anomalo andirivieni di giovani che lo cercavano.-

Il sospettato, seduto su una panchina del lungomare, dopo avere confabulato con i giovani “clienti”, veniva visto frugare nella sabbia ai piedi della panchina, cercando di occultare qualcosa; i poliziotti, certi che fosse in atto un’attività illecita, lo hanno sottoposto a controllo, rinvenendo sulla persona e nella sabbia ai piedi della panchina ove era fino a poco prima seduto oltre 20 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e quindi pronta per lo spaccio.-

Al termine degli accertamenti lo stesso è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura.

Sono invece delle prime ore di questa mattina gli ultimi tre arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, effettuati in due distinte attività di servizio dagli uomini del posto di Polizia di Riccione; a finire nella rete degli agenti sono stati dapprima un 39enne ed un 24enne entrambi di origine marocchina, sorpresi in zona “Marano” mentre cedevano una dose di hashish ad un ragazzo, segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore.

I successivi accertamenti, effettuati anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno permesso di recuperare e sequestrare svariate dosi di haschish e cocaina trovate sia addosso ai due sia occultate sotto la sabbia nelle vicinanze del luogo ove è avvenuto lo spaccio.-

Il terzo arresto è stato effettuato a carico di un 19enne originario della Lombardia, fermato nei pressi di un noto locale notturno della collina riccionese, e trovato in possesso di numerose dosi di Ketamina, MDMA e cocaina suddivise in dosi pronte per essere cedute a potenziali acquirenti.-

L’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Rimini proseguirà con immutato impegno anche per il restante periodo, considerato che fino alla metà di settembre il territorio provinciale sarà interessato da numerosi altri eventi, tra cui alcuni di importanti dimensioni, su tutti il “Meeting per l’Amicizia fra i Popoli” in programma a Rimini dal 19 al 25 agosto ed il “MotoGp” in programma presso l’autodromo di Misano Adriatico dal 7 al 9 settembre p.v.-