Presenze e arrivi primo semestre: la Riviera cresce ma non tutta, l'Emilia corre
Sulla costa romagnola si accende il dibattito sull’andamento della stagione. C’è chi parla di tenuta, chi di difficoltà soprattutto per il mese di luglio. Per ora i dati completano il quadro del primo semestre: oggi l’Ufficio Statistico Regionale ha pubblicato i dati di giugno certificati dall’Istat, quelli ritenuti più attendibili. Nel bilancio che comprende il primo mese estivo la provincia di Rimini migliora i dati dello scorso anno, ma l’Emilia viaggia con una marcia in più.
Un giugno così così, con un meteo poco propizio, registra in provincia di Rimini un più 0,4% degli arrivi ma meno 0,8% delle presenze. (e sugli arrivi si registra anche un -6,7% degli esteri). Dati che per la Provincia di Rimini portano l’aumento degli arrivi nel primo semestre al più 2,8%, per i pernottamenti più 2,6. Gli esteri segnano un più 3,2% negli arrivi, più 2% nei pernottamenti. Le performance migliori per Riccione (più 5,9% delle presenze) e Cattolica (più 4,6). Per Rimini un aumento del 2,1 mentre segnano il passo Misano (-1,1% delle presenze) e Bellaria (meno 2,1).
La Regione nel complesso registra un incremento del 4% sui pernottamenti e del 3,6 % sugli arrivi. L’aumento più sostenuto a Parma, più 12,6% di pernottamenti, anche se quello più pesante numericamente è a Bologna: più 12,5%. In doppia cifra anche Piacenza. Rimini ha comunque l’aumento più consistente tra le province costiere. Ravenna cresce dello 0,8%, Forlì-Cesena appena dello 0,1 e Ferrara è l’unica provincia col bilancio in negativo: -3,2% di pernottamenti.
Tra le curiosità il più 46% di presenze per i comuni dell’appennino riminese, ma si parla di 5mila pernottamenti su un totale di 5 milioni.