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La morte di Emanuele Scieri. Tra i sospettati anche un riminese

Emanuele Scieri

Fa ancora vita militare, vive e lavora a Rimini, il 39enne sospettato, insieme a due complici di avere compiuto atti di nonnismo e prevaricazione nei confronti di Emanuele Scieri, il 26enne siracusano, che fu trovato morto nell’agosto del 99 nella caserma Gamerra di Rimini dove era in addestramento come paracadutista nel centro della Folgore. Subito fu considerato un suicidio, a cui la famiglia di Scieri non ha mai creduto. Lo scorso anno la Procura di Pisa aveva riaperto le indagini e nei giorni scorsi l’arresto di un ex caporale.

Il sospettato è stato nei giorni scorsi sottoposto ad una perquisizione. A quel tempo venne ascoltato come molti altri soldati, ma nessun sospetto era caduto su di lui.