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Il ProGp Racing Team riconquista il podio della Supersport 300 con Kevin Sabatucci

In foto: Sabatucci sul podio
Sabatucci sul podio
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 ago 2018 10:16 ~ ultimo agg. 10:17
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Uno scatenato Kevin Sabatucci bissa il risultato di Round 1 al Misano World Circuit e con due terzi posti porta a casa i punti necessari per riacciuffare il podio e salire sul secondo gradino in Classifica generale.

Mai mollare, nemmeno dopo la batosta della squalifica inflitta dal giudice sportivo nazionale in Gara 2 a Imola proprio quando Kevin era in testa al Campionato con 100 punti, a pari merito con Thomas Brianti. Una squalifica nata da un ricorso che lo aveva fatto scivolare al quarto posto, a quota 84 punti.

Ma né il ProGP Racing né il pilota ascolano erano dell’idea di restare nelle retrovie e hanno dimostrato con orgoglio di che stoffa siano fatti, non solo mettendo gli scarponi sul podio per ben due volte, bensì regalando al pubblico il record della pista sia in Gara 1 che in Gara 2, rispettivamente 1’50’’548 e 1’50’’629.

Un bel messaggio anche a chi ha deciso di negare l’accesso al Campionato Mondiale a un pilota spettacolare come Sabatucci, supportato da un Team sempre presente e altamente performate.

“C’è ancora più gusto dimostrare in pista quanto si valga – ha affermato Kevin Sabatucciperché quando le persone ti si mettono contro e cercano di abbatterti moralmente, la migliore risposta è data dai risultati sul campo. Anzi, li ringrazio perché con queste forcelle adesso vado ancora più forte! (Scherza Kevin facendo riferimento al ricorso presentato da Kevin Arduini a Imola e costato l’esclusione dalla sesta gara valevole per il Campionato).

‘Buona la terza’ al Misano World Circuit, perché dopo la caduta durante il duello per le prime posizioni nel Mondiale, Kevin aveva promesso di che si sarebbe riscattato e così è stato. Una risposta forte e chiara che lo ha portato a 116 punti, 13 da Bastianelli che guida il Campionato e a 7 di vantaggio su Bernardi a quattro gare dalla fine delle ostilità.

Matteo Bertè dice la sua in Gara 1 con un 13° piazzamento, nonostante la caduta in bagarre al settimo posto tra i protagonisti del campionato. “Ero lì coi primi, – racconta Matteo Bertè – vedevo Kevin a poca distanza e la voglia di fare bene era tanta che quando il pilota davanti a me ha frenato mi sono trovato col gas aperto e non ho potuto evitare il contatto con il suo copertone”.

Nonostante la caduta e il manubrio piegato, il giovane trentino si è rialzato e ha proseguito la gara recuperando cinque posizioni.

In Gara 2 non parte benissimo. La bandiera rossa poco dopo ricompatta il gruppo, la quick restart è buona, ma il gruppone è davvero un pericolo e così un contatto lo costringe al furi pista. In un batter d’occhio perde tante posizioni e si ritrova col gruppo dei più lenti da cui non riesce a venirne fuori chiudendo al 30° posto.

“Sarebbe stato bello mettere le due moto a podio – ha dichiarato Matteo Bertè –. Ci voglio riprovare al Mugello!”

Appuntamento, dopo le ferie, il 22 e 23 settembre all’Autodromo internazionale del Mugello.