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Politica Provincia

Fondi statali per l'edilizia scolastica. Bloccati 5,8 milioni destinati in provincia

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 5 ago 2018 10:41
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A causa di un contenzioso con la Regione Veneto sono a rischio in tutta Italia i fondi stanziati dal Governo per l’edilizia scolastica. In provincia di Rimini sarebbero dovuti arrivare alle amministrazioni locali 5,8 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici che sono invece bloccati. A segnalarlo è il deputato forlivese del centro sinistra Marco Di Maio, che ha già presentato un’interrogazione al Ministero della Pubblica istruzione e sta sollecitando gli uffici ad erogare i finanziamenti. “Il 20 febbraio di quest’anno la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato una tabella con una serie di interventi finanziati dal Ministero dell’Università e ricerca grazie ad una norma approvata nel dicembre 2016 – fa notare il parlamentare – e sulla base di questo amministrazioni pubbliche, cittadini e scuole si sono organizzate. Ora, che una sentenza della Corte costituzionale, che non intacca l’erogazione di fondi per la messa in sicurezza delle scuole, venga interpretata in senso restrittivo dal Ministero tenendo fermi investimenti per milioni di euro è inaccettabile“.

Questi i comuni che in provincia di Rimini attendono i fondi: Riccione (425mila euro, Scuola primaria Riccione Paese e 754mila euro per la scuola secondaria di I grado “Geo Cenci”), Santarcangelo di Romgagna (300mila euro, Scuola primaria “Pascucci”), Poggio Torriana (350mila euro, Nuova scuola primaria Marino Moretti), Coriano (67mila euro, Scuola primaria “Don Milani”), Maiolo (250mila euro, scuola infanzia e primaria), Sant’Agata Feltria (370mila euro, scuola infanzia “Padre Agostino”), Montescudo-Monte Colombo (400mila euro, per due interventi su scuola infanzia “Bambi”, 50mila euro per complesso scolastico “Rosaspina”), Rimini (485mila euro per tre scuole: primaria “Zoebeli”, primaria “Corpolò”, infanzia “La Gabbianella”), Bellaria (150mila euro per le scuole: secondaria I grado “Panzini” e primaria “Ferrarin”), San Leo (2,2 milioni per tre interventi: scuola infanzia Pietracuta, scuola infanzia e primaria San Leo, primaria e secondaria I grado Pietracuta).

“Alcuni di questi lavori si stanno svolgendo ugualmente – fa notare il parlamentare romagnolo –, ma solo per l’intraprendenza dei Comuni e dei sindaci che si prendono la responsabilità di svolgere lavori senza avere certezza di copertura finanziaria da parte del ministero reperendo le risorse all’interno del proprio bilancio o attraverso altri enti, laddove possibile“. “Il Governo – conclude Di Maio – si adoperi per rimettere a disposizione delle comunità locali i fondi che già erano stati assegnati e che la stessa sentenza della Corte apre alla possibilità che vengano usati per interventi a favore delle scuole. Non è una questione di appartenenza politica, ma di buon senso: se un provvedimento è positivo deve essere mantenuto anche se lo ha proposto un governo di una parte politica differente“.