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Attualità Provincia

Fondi per l'edilizia scolastica bloccati. Appello di Gnassi ai parlamentari riminesi

In foto: le scuole Pascucci
le scuole Pascucci
di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 7 ago 2018 12:01 ~ ultimo agg. 17:11
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Fondi per la manutenzione e sicurezza delle scuole già assegnati dal Ministero in tutt’Italia e bloccati da un contenzioso.
In Provincia di Rimini i finanziamenti, stanziati nel 2017, ammontano a quasi 6 milioni. Al momento restano sulla carta, per colpa di un contenzioso con la Regione Veneto, per l’interpretazione di una sentenza della Corte Costituzionale.

Ma i tecnicismi interessano poco ai sindaci, alle prese, come si sa, con un patrimonio di edilizia scolastica più che datato in Italia. Il blocco dei fondi è stato già denunciato dall’Anci e nei giorni scorsi il deputato forlivese del Pd Marco Di Maio ha presentato un’interrogazione parlamentare (vedi notizia).

Oggi anche Andrea Gnassi, in qualità di presidente della Provincia, interviene: con un appello ai parlamentari riminesi di ogni schieramento a condividere la richiesta di aiuto che viene dai primi cittadini. Ad aspettare i fondi, da anni, ricorda, sono i piccoli comuni, che non hanno in cassa fondi sufficienti da destinare alle scuole. Tra i comuni coinvolti ci sono Poggio Torriana (che aspetta 350mila euro), Coriano (67mila euro), Maiolo (250mila euro), Sant’Agata Feltria (370mila euro), Montescudo-Monte Colombo (400mila euro).

“Trovo estremamente grave e preoccupante – fa notare Gnassi – che fondi già destinati e quindi entrati nella programmazione dei Comuni per rendere più sicuri gli edifici scolastici che ospitano bambini e adolescenti vengano congelati per un contenzioso con la Regione Veneto e l’interpretazione discutibilissima di una sentenza della Corte Costituzionale”. In ballo, per Gnassi, c’è il tema della sopravvivenza dei piccoli comuni, contro lo spopolamento. “Spero sinceramente” – conclude Gnassi – che quello del Ministero sia uno stop immediatamente superabile, senza aspettare un solo secondo. E l’auspicio è che anche i parlamentari eletti nel Riminese, al di là degli schieramenti politici, condividano questa richiesta di aiuto che viene dai nostri Comuni.”

La cifra più importante in provincia interessa San Leo: 2,2 milioni. Qui, grazie a un precedente finanziamento, sono già in corso lavori alla scuola elementare e media di Pietracuta. Il finanziamento bloccato serve a completare i lavori in questa scuola e per il plesso elementare e medie di San Leo. Pur essendo fiducioso sul fatto che la situazione non potrà che sbloccarsi, si dice preoccupato per l’allungarsi dei tempi di un risanamento urgente, specie dal punto di vista dell’antisismica, il sindaco Mauro Guerra. “E’ chiaro che dopo aver fatto lavori di adeguamento sismico ad una scuola sei più sereno. Magari in quarant’anni non è mai successo niente, e poi magari capita qualcosa. A quel punto sarebbe davvero un peccato non essere intervenuti per tempo avendo le risorse a disposizione”. Il fattore incertezza, rispetto alle risorse, oggi pesa sulle piccole amministrazioni conferma il sindaco: “Non potendo attivare risorse nostre di bilancio, perchè la fiscalità non ci drena i milioni di euro che servono per iniziative come queste, siamo sempre dietro a cercare di conquistare risorse esterne, per esempio coi finanziamenti pubblici, come in questo caso. Ma il bando, per eseguire poi i lavori, si fa quando le risorse sono certe. Bisogna metterci in condizione di emanare i bandi per i lavori previsti”.