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Cronaca Rimini

Ferisce con un coccio di bottiglia fruttivendolo. Arrestato

In foto: repertorio
repertorio
di Simona Mulazzani   
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mer 29 ago 2018 14:28 ~ ultimo agg. 30 ago 08:57
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Momenti di paura lunedì all’ora di pranzo in un negozio di ortofrutta di via Coletti a Rimini. Attorno alle 13 un uomo, che poi si è scoperto essere un 22enne gambiano, ha aggredito con il coccio di una bottiglia il proprietario, ferendolo al petto e ad una mano, e due dipendenti accorsi in suo aiuto.

L’aggressione si è consumata dopo che il giovane era stato riconosciuto dalla moglie del fruttivendolo come il ladro che il giorno prima aveva rubato una bici parcheggiata davanti al negozio. In un primo momento il 22enne ha negato, spintonando il proprietario e andandosene, per poi, però, tornare armato di una bottiglia rottaLa chiamata alla Polizia ha evitato che la situazione degenerasse, il ragazzo infatti si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Acquisiti tutti i dettagli di quanto accaduto e facendosi fornire una descrizione del soggetto ma anche le riprese della video-sorveglianza, i poliziotti hanno cominciato a cercare l’aggressore e ieri gli agenti di una volante hanno notato una persona, corrispondente all’identikit, con indosso tra l’altro gli stessi abiti, entrare nella mensa della Caritas, dove c’erano diversi commensali.

Alla vista degli agenti, entrati in sala, l’uomo ha reagito mettendosi ad urlare e gesticolare, gettando la carta d’identità sul tavolo, per provare a distrarre gli operatori. Una volta in piedi ha cercato di colpire gli agenti con delle gomitate, provando a fuggire, creando scompiglio nella sala.

Il 22enne è stato bloccato e portato in questura per l’identificazione: diversi i suoi precedenti penali, fra cui detenzione e spaccio di stupefacenti, furto in abitazione e resistenza. A riconoscerlo, senza ombra di dubbio, come l’aggressore del fruttivendolo una dei dipendenti dell’attività. 

E’ stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, e denunciato per lesioni aggravate. Oggi il processo per direttissima.