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Ambiente Riccione

Dopo l'allarme di Goletta Verde sul Marano. Il Comune: "no agli allarmismi"

In foto: la Goletta Verde
la Goletta Verde
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 ago 2018 17:49 ~ ultimo agg. 18:33
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Il Comune di Riccione risponde ai dati dei campionamenti presentati ieri da Goletta Verde di Legambiente sulla foce del Marano (vedi notizia). Se l’associazione ambientalista parla di una foce “fortemente inquinata”, e che presenta “cariche batteriche oltre i limiti di legge”, l’assessore Lea Ermeti parla di “ottimo stato di salute delle acque di balneazione, compresa l’area Marano”, in base alle analisi ufficiali eseguite da Arpae “confermate e vagliate dall’Ausl, svolte in conformità alla normativa nazionale vigente”.

Una smentita su tutta la linea quella che l’assessore fa delle affermazioni di Goletta Verde, pur premettendo che l’Amministrazione comunale di Riccione condivide le finalità della campagna di sensibilizzazione di Legambiente.

Il bollettino per i campionamenti, eseguito il 25 luglio da Arpae – quattro giorni quindi prima di quello di Goletta Verde –  aveva dato, sottolinea ancora l’assessore – un “esito ottimo” con valori riscontrati quasi 5 volte sotto i limiti della legge nazionale. Annunciando poi un nuovo controllo in settimana, come da calendario (programmati per questa stagione sul Marano 10 cicli di analisi), Ermeti aggiunge come, nonostante l’elevata piovosità di questa estate – non si siano riscontrate problematiche particolari, ad eccezione di una giornata segnata da bombe d’acqua e che quest’anno un’attenta gestione dell’impianto di depurazione ha evitato lo sversamento di reflui non trattati nel torrente Marano, neppure durante le piogge.

Dall’amministrazione della Perla Verde vengono poi citati gli interventi di manutenzione eseguiti, come la pulizia della foce lato sud, la rimozione di ostacoli lungo il corso, un intervento di ingegneria idraulica per migliorare il deflusso dell’acqua in mare, e viene anche ricordato che i tecnici comunali prelevano spesso campioni di acqua sia a monte che a valle della ferrovia, fino all’altezza dell’impianto di depurazione, per la ricerca di contaminanti microbiologici.

Infine, un richiamo al tema degli sversamenti da parte dei privati, che saranno nuovamente sollecitati a regolarizzare gli scarichi delle acque reflue domestiche alla rete fognaria comunale.

“Rammentiamo” prosegue la nota “che la Regione Emilia-Romagna ha disposto il divieto permanente di balneazione in corrispondenza delle foci di tutti fiumi”. E ancora: “La nostra priorità è, e rimane la salute pubblica, per noi intoccabile, ben vengano le sollecitazioni ma senza allarmismi”.